Come è strutturato il bonus nido nel 2024? Ecco quali saranno gli importi previsti e tutte le novità stabilite dal governo
La conferma è arrivata con l’approvazione della Legge di Bilancio 2024 facendo tirare una boccata di ossigeno a moltissime famiglie. Si tratta infatti di uno dei bonus che i nuclei familiari si auguravano venisse prorogato e così è stato, peraltro con alcune novità. Si tratta del bonus nido, riconfermato con un ulteriore potenziamento a patto di rispettare alcuni requisiti. Scopriamo dunque come sarà strutturata questa agevolazione nel 2024 e quando sarà possibile richiederla.
Iniziamo subito col dire che al momento l’Inps non ha ancora aperto le domande per richiedere il contributo per ragioni probabilmente legate all’aggiornamento dell’applicativo; ma entro qualche settimana è probabile che venga dato il via libera per poter inviare la richiesta. Del resto basti ricordare che nel 2023 le domande vennero inviate a partire dal mese di marzo.
Bonus asili nido, tutte le novità per il 2024: a quanto ammonta e come richiederlo
Nel frattempo è però importante informarsi sui requisiti per l’accesso: la misura è stata inserita nella Manovra approvata dall’esecutivo a guida Meloni a fine 2023 con una sorta di aggiornamento dato che la quota erogata è stata incrementata in caso di figli successivi al primo. La premier aveva spiegato che nelle intenzioni del governo ci fosse il progetto di rendere, per i secondi figli e successivi, l’asilo nido gratuito. Di fatto non sarà così, ma quasi: la legge di bilancio infatti non prevede la gratuità ma l’erogazione prevista, a patto che il secondo figlio o successivi siano nati dal 2024, è stata portata fino a 3600 euro l’anno. Avvicinandosi dunque moltissimo all’importo zero.
Quello che occorre fare al momento è certamente effettuare la richiesta dell’Isee in modo tale da essere pronti nel momento in cui il contributo potrà essere richiesto. Si tratta di un passaggio importante dal momento che il bonus verrà erogato soltanto fino al completo esaurimento delle risorse e nel caso di domande inviate successivamente potrebbe, pur nel rispetto dei requisiti, non essere garantita l’erogazione.
Il bonus copre in parte o quasi totalmente le rette per gli asili nido oppure è previsto, in caso di bimbi con meno di 3 anni affetti da patologie croniche gravi, un rimborso per le forme di assistenza domiciliare. L’importo è di 3000 euro con Isee fino a 25000 euro con massimo importo mensile di 272,72 euro per 11 mensilità. In caso di Isee tra 25.001 e 40mila euro si scende a 3100 euro che diventano 1500 per nuclei con ISEE superiore a 40mila euro. I valori chiaramente verranno aggiornati al 2024.