Bonus estate bimbi, sono 3: INPS, comunale e regionale, un’estate da sogno a costo zero

Tre bonus arrivano in aiuto delle famiglie per salvare l’estate. Vediamo chi li eroga e come richiederli subito per un risparmio assicurato.

INPS, Comuni e Regioni attivano bonus per permettere ai genitori di far fronte alle esigenze familiari estive, quando la scuola chiude e mamma e papà lavorano. I centri estivi sono perfetti per i bimbi, ma i costi vanno ammortizzati.

Tutto sui bonus centri estivi 2024 per le famiglie con bimbi
Arrivano i bonus che salvano l’estate – ascoli.cityrumors.it

Intorno all’8 giugno la scuola finisce (a fine mese quella materna) e i genitori che lavorano si trovano in difficoltà nella gestione dei figli. A volte, ci sono i nonni a dare una mano ma non tutti hanno questa fortuna. Dunque, bisogna trovare un modo per impegnare i bimbi la mattina e anche parte del pomeriggio a seconda dell’orario in cui staccano da lavoro mamma e papà.

La scelta ricade sui centri estivi, luoghi di aggregazione e divertimento in cui bambini e ragazzi possono socializzare, fare attività, gite e trascorrere piacevolmente la giornata all’aria aperta. Naturalmente, i costi da sostenere sono onerosi – soprattutto quando i figli da iscrivere sono due o più. Arrivano in aiuto appositi bonus che vengono erogati dall’INPS, dai Comuni e dalle Regioni. Vediamo chi può richiederli e come.

INPS, Regioni e Comuni: i bonus centri estivi da richiede

Solitamente Regioni e Comuni attivano i Bonus centri estivi richiedibili a specifiche condizioni. L’importo medio è di 100 euro a settimana per coprire le spese di iscrizione di figli di età compresa tra 3 e 13/14anni. Le indicazioni precise si potranno leggere sui bandi che verranno attivati in primavera. Le famiglie, dunque, devono visitare spesso il sito del Comune o Regione di residenza per individuare l’avviso non appena esce, controllare i requisiti e inviare subito la domanda.

I bonus da richiedere per i centri estivi
Cosa sapere sui tre bonus estivi disponibili per i propri figli – ascoli.cityrumors.it

L’alternativa è approfittare degli aiuti INPS per il pagamento dell’iscrizione ai centri estivi. Anche in questo caso, c’è un bando a cui partecipare soddisfacendo alcuni requisiti. L’ente della previdenza sociale si rivolge ai minori di età compresa tra 3 e 14 anni figli, orfani ed equiparati di pensionati iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici oppure di dipendenti o pensionati della Pubblica Amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni creditizie e sociali.

La domanda può essere fatta per coprire totalmente o parzialmente le spese di partecipazione al centro estivo per un periodo da una settimana (5 giorni) a 4 settimane (20 giorni) non per forza consecutive. La richiesta si presenta telematicamente tramite Portale Welfare. L’INPS stilerà una graduatoria con i vincitori dopo aver verificato i requisiti.

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