Certificazione Unica e Assegno Unico: attenzione all’errore che rovina tanti

C’è un errore da evitare quando si parla di certificazione unica e assegno unico. Chi lo commette rischia di perdere tutto.

Con la risoluzione numero 55/E 2023, l’Agenzia delle Entrate ha messo a posto una questione che ha a che fare con l’impatto dell’Assegno unico universale per figli a carico rispetto alla compilazione del prospetto dei familiari a carico della certificazione unica.

familiari a carico della certificazione unica.
Assegno unico e certificazione unica – Ascoli.cityrumors.it

Il dubbio infatti ha a che fare con la possibilità che, in caso di divorzio, il figlio a carico percepisca l’assegno unico e uno dei due coniugi porti in detrazione o deduzione le spese sostenute per il familiare a carico. Scopriamo cosa dice l’Agenzia delle Entrate in merito a questa questione.

Certificazione unica e assegno unico: non commettere questo errore

Il decreto legislativo 230 del 2021 ha introdotto a marzo 2022 l’Assegno unico e universale per figli a carico. Si tratta di un contributo economico indirizzato in favore di tutti i nuclei familiari in cui sono presenti i figli di età inferiore a 21 anni.

Assegno unico e certificazione unica
Spese sostenute per il familiare a carico- Ascoli.cityrumors.it

Per questa categoria di contribuenti non è possibile avvalersi delle detrazioni previste dall’articolo 12 comma 1 lettera C del Tuir. Tuttavia è possibile ottenere le detrazioni e le deduzioni previste per gli oneri e le spese sostenute per i familiari fiscalmente a carico.

Affinché un familiare o un figlio sia considerato fiscalmente a carico è necessario che vengono rispettati determinati requisiti reddituali. La legge fissa a 2840,51 euro il computo per il limite di reddito che permette di considerare i figli a carico, fino ai 21 anni di età.

Per i figli fino a 24 anni di età il limite di reddito da rispettare è fissato a €4000.

Il dubbio per alcuni contribuenti riguarda la sezione della certificazione unica dedicata ai coniugi e familiari a carico. È necessario compilare questa sezione anche per i figli a cui è riconosciuto l’assegno unico?

L’Agenzia delle Entrate ha fornito una risposta affermativa. In particolare per poter usufruire del Fringe Benefit detassato previsto per i dipendenti che hanno figli a carico è necessario che il lavoratore comunichi i codici fiscali dei figli al sostituto d’imposta. Sarà compito del datore di lavoro riportare queste informazioni nel prospetto dei familiari a carico, anche se non si è usufruito delle detrazioni previste per i carichi di famiglia.

Inoltre, il lavoratore dovrà fornire un prospetto dei familiari a carico completo dove devono essere riportati anche i codici fiscali dei figli per i quali si fruisce dell’assegno unico. Queste informazioni servono al fisco per attribuire le spese sostenute per i figli, comunicate da soggetti terzi.

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