Come ottenere il bonus Tari: lo sconto sui rifiuti esiste ma sono in molti a non saperlo e perdono il beneficio

Chi può richiedere il Bonus TARI per ottenere uno sconto sull’importo della tassa dei rifiuti? I dettagli di una misura poco nota.

La TARI, tassa sui rifiuti, è un imposta dovuta dai cittadini ai Comuni come corrispettivo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Alcuni contribuenti possono ottenere uno sconto sulla TARI. Scopriamo quali condizioni dovranno soddisfare per richiedere il Bonus.

Sconto TARI, chi può ottenerlo
Come pagare meno di TARI (Ascoli.cityrumors.it)

Il calcolo dell’imposta viene effettuato dall’amministrazione comunale che si occupa di inoltrare annualmente il bollettino del versamento precompilato al domicilio dei contribuenti. Il costo del servizio varia in base alla somma della parte fissa moltiplicata per i metri quadrati dell’immobile e della parte variabile che dipende dal numero dei componenti del nucleo. Poi si aggiunge la TEFA che varia dall’1 al 5% della somma.

L’importo annuo è oneroso per tante famiglie che hanno difficoltà a corrispondere quanto dovuto nonostante la possibilità di rateizzare il pagamento. Viene loro incontro il Bonus TARI dedicato proprio ai nuclei familiari a basso reddito.

Chi può richiedere il Bonus TARI e in cosa consiste

I cittadini interessati non devono inoltrare domanda di Bonus. Lo sconto previsto dalla misura scatta in automatico soddisfacendo determinati requisiti.

I requisiti per il Bonus TARI
I requisiti per il Bonus TARI (Ascoli.cityrumors.it)

Condizione necessarie è l’ISEE entro gli 8.265 euro oppure inferiore a 20 mila euro in caso di famiglie numerose. Percepiscono il Bonus anche i percettori di Reddito di Cittadinanza (che dal 1° gennaio 2024 diventerà Assegno di Inclusione) o della pensione di cittadinanza.

L’unico impegno per i contribuenti, dunque, è quello di avere l’ISEE aggiornato. Per poter usufruire del Bonus nel 2024, dunque, sarà necessario calcolare il nuovo valore ISEE 2024 già a gennaio. Ricordiamo, infatti, che l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente ha validità annuale, da gennaio a dicembre.

I requisiti indicati sono generali. Essendo la TARI un tributo locale è possibile che i Comuni modifichino le condizioni. Alcune amministrazioni prevedono sconti più consistenti, altri addirittura l’esonero dal pagamento della tassa per le famiglie che rientrano in una determinata fascia ISEE.

Per capire come il proprio Comune gestisce il tributo basta entrare nel portale ufficiale e trovare informazioni sul Bonus TARI. Tutti i cittadini, poi, hanno diritto ad uno sconto qualora si dimostrasse il mancato servizio ossia in caso di carenza della raccolta dei rifiuti o di discontinuità oppure di assenza per lunghi periodi.

Una rateizzazione specifica della TARI, poi, è prevista se gli utenti dichiarano di essere beneficiari del Bonus sociale per disagio economico o di trovarsi in condizioni economiche disagiate. O ancora se l’importo addebitato supera dal 30% il valore medio delle fatture emesse negli ultimi due anni.

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