Chi ha debiti non sempre è tenuto ad onorarli fino in fondo: la legge contempla delle eccezioni e non solo per le aziende.
Siamo abituati a pensare ai debiti soprattutto quando a contrarli sono le aziende, che poi falliscono e vanno incontro a procedure ben precise seguite da un curatore, in grado di tutelare i diritti dei creditori. Ma non sono le uniche a poter affrontare questo destino: anche le famiglie, e quindi i privati, potrebbero trovarsi in ampie difficoltà economiche e non riuscire più a pagare quanto dovuto.
Non è infrequente, infatti, che tra rate del mutuo, bollette, qualche multa, una spesa imprevista e la perdita del lavoro o mancati guadagni si inneschi una situazione sempre più critica e l’individuo non sappia più dove trovare i soldi per pagare ciò che deve.
Anzi, negli ultimi anni le famiglie hanno dovuto fare i conti con molte problematiche a causa della pandemia, poi delle guerre che hanno fatto alzare i prezzi dell’energia e infine dell’inflazione. Per fortuna, la legge contempla soluzioni per chi non riesce più a provvedere al pagamento dei debiti, naturalmente se ciò si verifica per comprovate ed effettive difficoltà economiche, e non per intenti fraudolenti.
Hai contratto troppi debiti? La legge ti dà una chance per non pagarli, ecco come
Anche i cittadini che per vari motivi si sono sovra indebitati possono agire sfruttando le norme vigenti, proprio come le aziende. Parliamo di una legge in particolare, ossia la numero 3/2012 e dell’articolo 14 che inquadra questo tipo di eventualità. Grazie alla normativa, il privato che si trova in ampia difficoltà economica può chiedere l’esdebitazione, ovvero una procedura che consente un accordo tra le parti: il creditore accetta una fetta di quanto gli spetta, secondo le possibilità del debitore.
La procedura viene attivata tramite un iter ben preciso, che coinvolge anche il Giudice del Tribunale di competenza. In tal modo, i diritti del creditore vengono tutelati, sebbene questi vedrà solamente una parte di quanto spettante, e il debitore pagherà esclusivamente ciò che può permettersi. Naturalmente non a tutti viene concesso il “condono” dei debiti, e soprattutto il soggetto interessato deve dimostrare che ha una reale difficoltà economica.
L’esdebitazione è accessibile per i cittadini che non abbiano subito in passato condanne per bancarotta fraudolenta, che siano in regola con l’accesso al credito, e che non abbiano innescato la situazione debitoria con scopi fraudolenti o con comportamenti irresponsabili e ovviamente in malafede. Se il cittadino risponde ai requisiti necessari, verrà fatta un’analisi del debito e del patrimonio del debitore, in modo da trovare un accordo che soddisfi tutte le parti coinvolte.