Dovete cambiare la porta blindata: ecco tutti i nuovi bonus disponibili

Anche per il 2024 e in alcuni casi fino al 2025 e oltre saranno disponibili tanti bonus edilizi, molto vantaggiosi.

Ormai quasi superato il superbonus, le famiglie che desiderano risparmiare sugli interventi migliorativi alla casa possono sfruttare diverse opportunità. Infatti alcuni bonus non son stati rinnovati, ma altri sì e tra questi c’è anche il vantaggio fiscale per chi desidera installare una porta blindata.

bonus edilizi porta blindata
Forse non tutti sanno che esiste un “bonus porta blindata” – Ascolicityrumors.it

In effetti dobbiamo constatare che la porta blindata può rientrare in varie categorie di intervento, compreso quello sulla sicurezza. Ma scendiamo più nel dettaglio e scopriamo quali sono le formule da sfruttare anche per questo tipo di lavoro sulla propria abitazione.

Bonus porta blindata, ecco come funziona l’agevolazione da sfruttare per tutto il 2024

Proprio come per altri bonus, anche eseguendo il cambio della porta d’ingresso si ha diritto a una detrazione sull’IRPEF, che verrà scalata in 10 rate.

Mettere una porta blindata, dunque, rientra sicuramente tra i lavori per cui richiedere il bonus ristrutturazione, e come recita la normativa vigente “è agevolato ai sensi dell’articolo 16-bis, comma 1, lettera f) del Testo unico sulle imposte sui redditi“. La bella notizia è che il bonus può essere richiesto sia dal proprietario dell’abitazione che dal suo detentore. Infatti il bonus è accessibile da:

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Chi acquiista una porta blindata ha diritto a un vantaggio fiscale – Ascolicityrumors.it
  • proprietari o nudi proprietari;
  • titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • locatari o comodatari.

Proprio come gli altri bonus, per averne diritto si deve pagare l’importo tramite bonifico ed è necessario anche conservare la documentazione.

La detrazione spettante è pari al 50% della somma spesa per l’acquisto e l’installazione/posa in opera della porta, e sarà riconosciuta in 10 rate annuali. Il tetto massimo di spesa su cui il bonus è attivo è di 96 mila euro, per ogni unità immobiliare su cui si effettuano i lavori.

L’aliquota al 50% sarà in vigore per tutto il 2024, mentre dal prossimo anni scende al 36%. Se ne evince che chi ha intenzione di sfruttare questo bonus otterrà maggiori benefit se fa i lavori entro la fine del 2024. Inoltre è molto probabile che negli anni successivi al 2025 il bonus resti in vigore ma con percentuali di vantaggio fiscale sempre minori.

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