Incentivi auto a settembre: quelli già attivi e quelli che potrebbero aggiungersi presto

Per questo mese di settembre ci sono degli incentivi auto interessanti, sia tra quelli vecchi che quelli futuri. Andiamo a vederli.

In alcune regioni italiane sono stati reintrodotti gli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni, rendendo questa opzione più vantaggiosa. Ciò contribuisce al rinnovo del parco automobilistico italiano, che comprende ancora veicoli a elevato impatto ambientale. Si tratta di programmi incentivanti, con e senza il meccanismo di rottamazione, che offrono sconti fino a 5.000 euro.

Auto elettrica
Incentivi auto elettrica

Gli incentivi governativi per acquistare un’auto nuova sono in fase di preparazione, e ci sono già agevolazioni regionali disponibili, come l’ecobonus offerto dalla Regione Siciliana. Questo sostegno economico è rivolto a coloro che rottamano veicoli inquinanti e datati alimentati a gasolio o benzina, per acquistare vetture elettriche o ibride complete.

Il governo regionale vuole modernizzare la flotta di macchine in Sicilia, abbassando il numero di veicoli che inquinano e migliorando la qualità dell’aria nelle città.

Incentivi auto in Sicilia e in altre regioni

L’obiettivo principale è di togliere dalla circolazione le macchine classificate come euro 0, euro 1, euro 2 ed euro 3, che non rispettano gli standard ambientali. Ci sono incentivi per comprare nuove macchine elettriche e ibride che rispettano la classe ambientale Euro 6, e si possono anche cumulare con l’ecobonus per tutti.

Guida
Quali incentivi per le auto elettriche-ascoli.cityrumors.it

La Regione Sicilia dà un contributo di 5.000 euro per le macchine elettriche e di 2.500 euro per le macchine ibride. La Regione Piemonte ha votato una norma che vieta la circolazione dei veicoli diesel Euro 5 in 76 comuni piemontesi, tra cui Torino, anticipando l’entrata in vigore prevista per il 2025.

Questa decisione è stata presa per via della condanna da parte dell’UE nei confronti dell’Italia per quanto riguarda la gestione dell’inquinamento. Il governo sta pensando di dare dei bonus per chi rottama le macchine vecchie e inquinanti tipo quelle Euro 0, 1, 2 e 3. Ma ci saranno anche incentivi per chi non vuole rottamare. Si parla di un massimo di 5.000 euro, ma prima bisogna vedere se ci saranno i fondi.

Questa idea viene perché i fondi per le auto che emettono tra i 61 e i 135 grammi di CO2 per chilometro stanno finendo, da quando sono stati dati gli incentivi nel 2023. Solo le auto elettriche e ibride plug-in hanno ancora dei bonus disponibili.

Per le auto elettriche, lo Stato ha deciso di ridurre il prezzo di 2.500 euro per chi le rottama e di 1.500 euro per chi invece non lo fa, se le emissioni sono tra 0 e 20 grammi per chilometro. Se invece le emissioni sono tra 21 e 60 grammi per chilometro, lo sconto è di 2.000 euro per la rottamazione e di 1.000 euro senza rottamare. A livello regionale ci saranno altre novità, ma dipende dalle finanze disponibili. La Lombardia ha già fatto qualcosa di simile per i suoi abitanti.

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