Italia, allarme forza lavoro: circa 100mila lavorati in meno nei prossimi anni | L’analisi

Circa 100mila lavoratori in meno in Italia. Da oggi e fino al 2030 il nostro Paese potrebbe essere interessato da un vero e proprio buco nella forza lavoro: l’analisi 

Secondo un’analisi effettuata da Promoteia, nota società specializzata nei servizi per il risk management, wealth management, asset management e nella consulenza finanziaria, da oggi e fino al 2023 in Italia potrebbe verificarsi un buco nella forza lavoro.

lavoratori in meno in Italia
Italia, allarme forza lavoro: circa 100mila lavorati in meno nei prossimi anni | L’analisi – Ascoli.Cityrumors.it

La previsione di Promoteia è stata stilata analizzando dettagliatamente i rischi che il calo della popolazione può comportare nel mercato del lavoro. Ogni anno in Italia, infatti, almeno 500mila lavoratori andranno in pensione e, teoricamente, dovranno essere sostituiti dai giovani che – prendendo in considerazione meramente l’aspetto numerico – sono decisamente meno rispetto a quelli nati tra gli anni ’50 e ’60.

In tal seno i giovani garantiscono un “rimpiazzo” numerico di 400mila unità, dunque creando una spaccatura di 100mila lavoratori ogni anno. Secondo Promoteia le varie aziende italiane dovranno fari conti con la mancanza della manodopera, in particolar modo di quella specializzata.

Il quadro desta ulteriore preoccupazione, inoltre, se pensiamo al fatto che l’Italia dovrà affrontare diverse sfide come: la transizione tecnologica, la digitalizzazione e il cambiamento climatico. Fattori che potrebbero condizionare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro.

Italia, la popolazione è sempre più vecchia

In Italia, inoltre, la popolazione di età compresa tra i 15 e i 64 anni (ossia di coloro che a livello statistico sono considerato in età da lavoro) – secondo i dati presenti nel report dell’Istat – nel 2012 è calata di 1,2 milioni unità.

L’immigrazione ha rallentato tale diminuzione, ma la generazione dei baby-boomer – ossia delle persone nate tra la fine degli anni ’50 e negli anni ’60 – si appresta alla pensione dando vita ad un saldo negativo tra le entrare e le uscite nel mondo del lavoro.

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Italia, allarme forza lavoro: circa 100mila lavorati in meno nei prossimi anni | L’analisi di Promoteia, nota società specializzata in consulenza finanziaria- Ascoli.Cityrumors.it

C’è speranza, ad ogni modo, se consideriamo che i giovani sono provvisti di una preparazione maggiore rispetto al passato, abbiamo molti più laureati e in settori di un certa importanza che potrebbero tornare utili nel corso dei prossimi anni. La situazione, però, continua ad essere allarmante e rischia di scombussolare i piani futuri – relativi al mondo del lavoro – delle nuove generazioni, più di quanto non lo sono adesso.

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