I tassi di interesse dei mutui sono in discesa. È arrivato il momento di fare una mossa per risparmiare e tirare un sospiro di sollievo.
Prima ancora dei ribassi della Banca Centrale Europea, i tassi dei mutui stanno scendendo. Bisogna approfittarne per pagare rate mensili meno onerose, in che modo?
Dieci mesi di rialzi dei tassi hanno significato per tante famiglie pagare rate mensili del mutuo dall’importo raddoppiato rispetto all’anno precedente. Una situazione che ha provocato la vendita all’asta dell’abitazione per molte persone che si sono trovati in difficoltà nel corrispondere il debito contratto con la banca. In altri casi si è cercato di far fronte all’aumento dei tassi con surroghe e rinegoziazioni.
Naturalmente il riferimento è ai sottoscrittori di mutui a tasso variabile, principali vittime delle decisioni della BCE. Poi si devono spendere due parole anche per tutte le coppie desiderose di comprare casa ma che hanno dovuto accettare un rifiuto dopo l’altro da parte degli istituti di credito. Il rapporto tra reddito e rata in tanti casi ha portato alla negazione dell’erogazione del mutuo proprio a causa degli importo onerosi. Ora, però, la situazione è in via di miglioramento.
I costi stanno scendendo, come abbassare le rate dei mutui?
Passeranno mesi prima che i tassi ritornino ai livelli precedenti al 2023 ma i primi passi in avanti si stanno compiendo. Dopo un anno di risalita si assiste ad un primo calo che potrà far risparmiare tante famiglie. Se lo scopo è ottenere tassi più bassi per ridurre l’importo della rata del mutuo la soluzione migliore è la surroga. Nel 2023 il tasso fisso si è dimostrato più vantaggioso rispetto al variabile per l’Euribor del breve periodo maggiore rispetto l’Eurirs a 10-20 anni.
Una dinamica completamente opposta rispetto a quella del passato che ha portato le banche verso una politica aggressiva abbassando i tassi già a dicembre 2023 per continuare all’inizio del 2024. Indipendentemente dai tagli della BCE non ancora attuati, gli istituti di credito stanno alleggerendo i tassi in attesa del passo della Lagarde.
Questa non ha fretta, vuole monitorare la situazione geopolitica per più tempo prima di prendere una decisione. Ha schiacciato le famiglie per oltre un anno e non molla la presa, forse in estate ci sarà un cambiamento. Al momento i tassi di interesse rimarranno invariati per la BCE e probabilmente sarà così anche a marzo. Il taglio di 50 punti base potrebbe arrivare nel secondo trimestre ma nulla è certo.
