Per rendere la propria casa green è possibile richiedere bonus e agevolazioni anche nel 2024. Scopriamo le opzioni tra cui scegliere.
L’esigenza di riqualificare dal punto di vista energetico la propria casa coinvolge tutti i cittadini. L’Europa, infatti, spinge verso la transizione green e coinvolge gli stati membri UE. La spesa per le famiglie sarà notevole, come ridurla?
Cercare la convenienza per riqualificare casa è l’obiettivo di tutti i contribuenti, ma un vero risparmio immediato è ormai impossibile. Nessun bonus prevede più la cessione del credito o lo sconto in fattura. L’unica alternativa è la detrazione da portare in dichiarazione dei redditi. L’importo si recupererà subito totalmente, a rate da cinque a dieci anni. Significa che volendo effettuare i lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico le famiglie dovranno inizialmente pagare le spese di tasca propria.
Le agevolazioni rimangono comunque un aiuto importante, anche se distribuito nel tempo. Perché questa necessità di rinnovare abitazione? L’UE lo impone con la Direttiva Case Green. Ci sono obiettivi da raggiungere in pochi anni, i primi entro il 2030. In generale il traguardo più grande è far diventare l’Europa il primo continente a zero emissioni entro il 2050. Traguardo che coinvolge tutti noi.
Bonus e agevolazioni per riqualificare la casa e farla diventare green
L’obiettivo è migliorare la classe energetica della propria abitazione. Per farlo occorrerò sostituire la vecchia caldaia, cambiare gli infissi, installare pannelli solari o il cappotto termico. Tanti interventi dai costi importanti che possono essere recuperati con il Bonus ristrutturazione. Questo prevede una detrazione fiscale del 50% per risanare, restaurare o ristrutturare l’immobile. Il tetto di spesa massima è di 96 mila euro per il 2024.
Quali interventi eseguire? La sostituzione dei pavimenti e degli infissi, il rifacimento del tetto e così via. Associato c’è il Bonus mobili ed elettrodomestici con detrazione al 50% per l’acquisto di mobili oppure grandi elettrodomestici con una precisa classe energetica. Più sarà alta, più i consumi si ridurranno come richiesto dall’UE. Passiamo all’Ecobonus e alla detrazione dal 50 al 65% per le spese legate ad interventi di risparmio energetico
La detrazione sale all’85% per i condomini se vengono effettuati lavori per migliorare le prestazioni antisismiche dell’edificio. Infissi nuovi, pannelli solari, sistemi di riscaldamento a biomassa, cappotto termico, coibentazione sono interventi ammessi all’Ecobonus. Infine citiamo il Superbonus con aliquota al 70% erogato a condizione che l’abitazione aumenti di due classi energetiche e il Bonus eliminazione barriere architettoniche con detrazione del 75% che è stato ridimensionato nell’anno in corso.
