Attenzione alla pensione di invalidità, perché può trasformarsi in assegno sociale: ecco qual è la procedura INPS da conoscere per non sbagliare.
Il passaggio dalla pensione di invalidità civile all’assegno sociale coinvolge tantissimi cittadini. La trasformazione avviene tramite una specifica procedura INPS, recentemente spiegata nella circolare n°1 del 2 gennaio 2024.
Tra adeguamento alla speranza di vita e dati reddituali presenti o meno nell’archivio, la situazione per i diretti interessati cambia in maniera radicale. Per tale ragione, è importante conoscere e comprendere il meccanismo che innesca la trasformazione. Entriamo nei dettagli per capire quando avviene il passaggio dalla pensione di invalidità all’assegno sociale.
Quando la pensione di invalidità civile diventa assegno sociale
La normativa italiana vigente evidenzia che l’assegno sociale viene erogato agli invalidi civili che percepiscono una delle seguenti misure: assegno mensile, pensione non reversibile per sordi e pensione di invalidità. L’INPS, per questi cittadini, concede il diritto alla prestazione in questione a seguito del rispetto delle prerogative prescritte.
Il requisito anagrafico minimo per accogliere l’assegno sociale non è cambiato rispetto allo scorso anno. Nonostante la Legge stabilisca che l’età si adegua ogni anno al parametro dell’aspettativa di vita, per il 2024 il limite è rimasto quello dei 67 anni. In virtù di tale dato, come specificato dall’ente nazionale nella circolare, l’assegno sociale decorre dal mese successivo a quello del compimento dell’età.
In quel momento la pensione di invalidità civile viene trasformata nella principale misura assistenziale fornita dall’INPS. Nel caso in cui le informazioni reddituali della persona interessata siano presenti nelle banche dati utilizzate dall’ente per il ricalcolo, l’operazione è eseguita in maniera automatica e senza particolari ostacoli.
L’assegno sociale è parametrato sia come diritto che come misura a delle specifiche condizioni reddituali della persona ed eventualmente anche del coniuge, se presente. Solo la presenza delle informazioni nelle banche dati permette all’istituto di eseguire le dovute verifiche per l’accertamento del diritto e della prestazione dell’assegno.
Se questi dati dovessero mancare, la trasformazione si realizza ugualmente ma la cifra della misura è neutra dagli aumenti previsti dagli articoli 67 e 52 delle Leggi del 1998 e 488 del 1999. In assenza di informazioni, è possibile contattare gli uffici INPS per fornire tutta la documentazione necessaria affinché la misura vada a rispettare chiaramente i parametri stabiliti a norma di Legge.