Pensione semplificata a 62 anni: il percorso da seguire e cosa controllare per non sbagliare

Da ora in avanti sarà molto più semplice andare in pensione a soli 62 anni. L’Inps ha spiegato tutto. Vediamo cosa bisogna fare.

Lasciare il mondo del lavoro a 62 anni, da oggi, diventa molto più semplice e non sarà nemmeno più necessario rivolgersi ai Patronati. Ecco come accedere alla pensione anticipata.

Qual è il procedimento da seguire per andare in pensione anticipata
Da oggi è più facile andare in pensione anticipata – Ascoli.cityrumors.it

Ad oggi l’età pensionabile in Italia è di 67 anni anche se, come è già stato anticipato, aumenterà ulteriormente. Salvo cambiamenti rivoluzionari da parte del Governo di Giorgia Meloni, se la legge Fornero non viene cancellata, dal 2027 questa salirà di altri 3 mesi per adeguarsi all’allungamento della vita media nel nostro Paese.

Dunque, per accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria è necessario avere almeno 67 anni di età e 20 di contributi. Diversamente, si dovrà continuare a lavorare. Nonostante ciò in Italia, per fortuna, le misure di prepensionamento non mancano, anche se hanno requisiti piuttosto stringenti. Di recente, però, l’Inps ha comunicato una novità importante: lasciare il mondo del lavoro a 62 anni da ora in avanti sarà molto più facile.

Pensione a 62 anni: ecco come fare

Se ti mancano ancora molti anni ai 67 richiesti dalla legge Fornero per andare in pensione, non disperare. In Italia ci sono diverse strade per riuscire ad accedere alla prestazione in anticipo. Inoltre, da oggi uscire dal mondo del lavoro a 62 anni diventerà molto più semplice. La stessa legge Fornero prevede la possibilità di andare in pensione prima di aver spento 67 candeline sulla torta di compleanno.

Come andare in pensione a 62 anni
Ecco cosa devi fare per andare in pensione a 62 anni – Ascoli.cityrumors.it

Oltre alla classica pensione di vecchiaia ordinaria, infatti, in Italia è possibile fruire della pensione anticipata ordinaria. Questa misura non tiene conto dell’età anagrafica del soggetto, ma valuta solo i contributi versati, che devono essere di almeno 42 anni e 10 mesi per gli uomini oppure 41 anni e 10 mesi per le donne.

Va da sé che, con un requisito contributivo così alto, è difficile riuscire ad andare in pensione prima di aver compiuto 62 anni. Ad ogni modo, un altro vantaggio di questa misura – oltre allo sconto sull’età – è il fatto che la finestra mobile è breve. Ci riferiamo al lasso di tempo che intercorre tra il raggiungimento dei requisiti per accedere alla prestazione e l’ottenimento del primo assegno.

Con la pensione anticipata ordinaria, infatti, la finestra mobile è di 3 mesi per i dipendenti del settore privato e i lavoratori autonomi e 6 mesi per i dipendenti pubblici. Da oggi, poi, fare richiesta è molto più semplice: non sarà più necessario rivolgersi al Patronato, ma si potrà fare tutto da soli accedendo al portale dell’Inps con Spid, Carta d’identità elettronica oppure con la Carta nazionale dei Servizi.

Dopo essere entrati sul sito, basterà seguire questi semplici passaggi: andare alla sezione “Pensione e Previdenza” e successivamente a “Domanda di pensione”, dunque procedere su Aree tematiche e selezionare “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, Certificazioni, APE Sociale e Beneficio precoci”, per poi cliccare su “Accedi all’area tematica”.

Dopo l’autenticazione, è necessario accedere a “Nuova prestazione pensionistica” e, infine, “Pensione anticipata”. Ma bisogna fare attenzione ad un dettaglio: il portale dell’Inps si aggiorna ogni settimana. Dunque, se mancasse anche solo un giorno al raggiungimento degli anni di contributi necessari, non sarà possibile inoltrare la propria richiesta.

Impostazioni privacy