Pensioni minime e trattamenti più alti, finalmente arrivano dei forti aumenti per alcuni anziani che potranno essere più sereni.
L’argomento pensioni è sempre molto delicato e complicato, non è facile infatti avere una retribuzione che sia sufficiente alla crescita dei prezzi del giorno d’oggi. Per anni in Italia si è abusato del sistema pensioni, una popolazione che è sempre più anziana e che difficilmente riesce a sostenere una spesa così ingente. Le pensioni devono essere uno dei temi centrali in una nazione che purtroppo è davvero molta anziana. Attualmente molte pensioni sono davvero basse, quasi una soglia di povertà che non permette a certe persone anziane di vivere serenamente.
Nel 2024 ci sarà un rivalutazione delle pensioni. L’indice provvisorio di rivalutazione dei trattamenti pensionistici nel 2024 sarà pari al 5,4 per cento, una cifra leggermente più bassa di quella stimata nella Legge di Bilancio, dove è del 5,6 per cento. Questa stima si basa sulla variazione percentuale degli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.
Quindi, nel 2024 il meccanismo di adeguamento delle pensioni alla variazione del costo della vita sarà praticamente uguale a quello utilizzato quest’anno. Un aumento che ovviamente non sarà riconosciuto a tutti e che come sempre vedrà dei parametri ben precisi che solitamente cercano di coinvolgere le pensioni minime. Sostenere le persone povere è la priorità e certe pensioni sono davvero molto basse.
Aumenti pensioni minime nel 2024
L’aumento del 5,4% sarà riconosciuto solo ai pensionati che ricevono fino a quattro volte il minimo, cioè 2.101,52 euro. Al di sopra di questa cifra sono previsti degli aumenti differenti. Per chi percepisce redditi superiori: in questo caso gli adeguamenti saranno decrescenti a seconda dell’importo. Per coloro che percepiscono oltre 10 volte il minimo, ovvero da 5.254 euro lordi in su, l’adeguamento sarà ulteriormente compresso (al 22% per cento del tasso di inflazione).
Gli aumenti si applicheranno ai valori definitivi del 2023, che diventeranno tali a inizio dicembre, quando verrà applicato l’adeguamento all’inflazione accertata del 2022: finora è stato utilizzato l’indice provvisorio del 7,3%, mentre a dicembre si applicherà l’8,1%, con riconoscimento degli arretrati per tutto l’anno in corso. Delle notizie positive e davvero importanti per i pensionati.
Nel 2024 quindi, il trattamento minimo Inps, rivalutato del 5,4%, dovrebbe far lievitare il minimo del prossimo anno a 598,61 euro. Ancora molto basso ma qualcosina in più che fa ben sperare per il futuro.