Pensioni: spariscono le tasse nel 2024 e diventano molto più alte |Ultim’ora, le vere cifre

Meno tasse e pensioni più alte a partire dal 2024: vediamo come cambiano gli assegni pensionistici per il prossimo anno.

I pensionati italiani avranno ben presto un motivo in più per sorridere. A partire dal prossimo anno non solo gli assegni pensionistici saranno più alti ma non si dovranno pagare nemmeno le tasse. Il tutto è stato messo nero su bianco attraverso la Legge di Bilancio 2024 approvata in Consiglio dei Ministri lo scorso 16 ottobre.

Pensioni più alte nel 2024
Come cambiano le pensioni nel 2024 – Ascolicityrumors.it

Parte degli interventi della nuova Manovra riguardano per l’appunto le pensioni: per il 2024 saranno prorogate sia Quota 103 che Ape Sociale mentre Opzione Donna sarà rivisitata. La novità più importante riguarda però alcune fasce di reddito: per molti pensionati ci sarà una diminuzione delle tasse da pagare.

Pensioni più alte nel 2024 e meno tasse: i dettagli

Sono due i punti fondamentali che riguardano le pensioni e scritte nella Legge di Bilancio 2024: la revisione delle aliquote IRPEF e la modifica alle attuali detrazioni. Per quanto riguarda le aliquote IRPEF queste sono uguali per tutti ma si interverrà sulle detrazioni che oggi differiscono a seconda delle categorie.

Pensioni più alte nel 2024
Come cambiano le pensioni nel 2024 – Ascolicityrumors.it

Ad oggi, infatti, nel confronto tra lavoratori dipendenti e pensionati i primi sono nettamente favoriti. Obiettivo del governo è fare si che, proprio come avviene per la sola fascia da 50mila euro, si mettono sullo stesso piano le detrazioni tra le varie categorie in modo tale che tutti paghino le stesse imposte.

Le aliquote IRPEF saranno poi ridotte da quattro a tre e non si esclude la flat tax, un’aliquota unica per tutti, mantenendo però il criterio della progressività. Due sono le opzioni che riguardano le nuove aliquote. Nella prima opzione gli scaglioni di reddito sarebbero fino a 15.000 euro il 23%; tra i 15.000 e i 50.000 euro il 27% e sopra i 50.000 euro il 43%.

In questo caso pagherebbero più tasse coloro che hanno redditi fino a 20mila euro. Si pagherebbero 90 euro in più l’anno per chi guadagna fino a 15 mila euro, 150 euro per chi ne guadagna 20 mila. Dopodiché iniziano i risparmi: 100 euro in meno con un reddito di 35 mila euro l’anno, 1.100 euro per chi ne guadagna 50 mila.

La seconda opzione sulle aliquote IRPEF è la seguente: fino a 28.000 euro il 23%; tra i 28.000 e i 50.000 euro il 33% e sopra i 50.000 euro il 43%. Questa soluzione ha il vantaggio di ridurre le tasse a tutti: si parte da 60 euro in meno con un reddito di 15 mila euro, 100 euro con un guadagno di 20 mila e 400 euro per chi invece ne guadagna 35 mila.

Tasse: ecco chi non deve proprio pagarle

Ricordiamo, invece, che alcune delle prestazioni erogate dall’INPS sono escluse dalla tassazione a priori. Rientrano in questa casistica tutte le prestazioni assistenziali; a non dover pagare poi le tasse anche coloro che hanno pensioni previdenziali, ovvero quelle calcolate sui contributi.

Pensioni più alte nel 2024
Come cambiano le pensioni nel 2024 – Ascolicityrumors.it

In questo caso però il non pagamento delle tasse è legato al reddito imponibile, ovvero della tax area, una soglia di reddito entro la quale le imposte non sono poiché annullate dalle detrazioni da lavoro o da pensione spettanti. Nel 2023 la no tax area per le pensioni arriva per redditi fino a 8.500 euro l’anno.

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