Per la Generazione Z, il lavoro dei sogni è più importante dello stipendio: il dato parla chiaro

Per i giovani appartenenti alla cosiddetta “Generazione Z” il lavoro dei propri sogni è più importante dello stipendio

Adecco, in collaborazione con Teleperformance, ha condotto una ricerca volta a comprendere il modo in cui la Generazione Z (nati tra il 1995 e il 2010) si approccia al mondo del lavoro.

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Per la Generazione Z, il lavoro dei sogni è più importante dello stipendio – Ascoli-Cityrumors.it

I dati – si legge su Wall Street Italia – evidenziano come la Generazione Z dà molta importanza, e non potrebbe essere altrimenti, ovviamente allo stipendio. Il 61% delle preferenze, infatti, sono è proprio per uno stipendio adeguato alla mole di lavoro svolta, con il 32% invece troviamo la volontà di svolgere un lavoro in linea con i propri interessi e il bilanciamento tra vita privata e lavoro.

Di notevole importante per la Generazione Z è la flessibilità oraria. Il 30%, infatti, l’ha ritenuta fondamentale nella scelta di un nuovo impiego.

La Generazione Z: il dato sul lavoro dei sogni

La ricerca ha messo in luce un dato significativo in merito alla ricerca del lavoro da parte dei giovani: 6 su 10 hanno sottolineato l’importanza di svolgere una mansione in linea con i propri interessi e con il percorso di studi portato a termine, piuttosto che una mansione “lontana” e più remunerata.

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Per la Generazione Z, il lavoro dei sogni è più importante dello stipendio – Ascoli.Cityrumors.it

Per quanto concerne le preoccupazioni legate al mondo del lavoro, la ricerca ha evidenziato anche alcuni dati negativi. Il 38% si è detto preoccupato di trovare un lavoro in qualsiasi campo, il 31% ha ammesso di soffrire d’ansia per situazioni legate al lavoro e il 12% si è detto persino rassegnato.

Da segnalare, inoltre, come le persone provenienti dal Centro, dal Sud e dalle Isole, a differenza di coloro che provengono dal Nord, hanno dimostrato maggiore attenzione verso le tematiche ambientali per quanto concerne una possibile scelta lavorativa.

Virginia Stagni, Chief Marketing Officer di The Adecco Group, in merito alla ricerca ha spiegato: “L’ingresso sempre più ampio della Gen Z nel mondo del lavoro impone alle aziende riflessioni approfondite per comprenderne desideri e aspettative. Le differenze culturali fra le generazioni devono infatti essere analizzate nel profondo. Questa ricerca di Adecco, nata proprio per ascoltare la Gen Z, fornisce a recruiter e aziende gli strumenti per comprendere cosa serve realmente per essere attrattivi verso i più giovani”.

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