Poste Italiane ha preso una decisione storica, che può creare non pochi problemi ai suoi clienti, ecco di cosa si tratta.
Ognuno di noi ha un conto corrente (a volte anche più di uno), ma non tutti scelgono di aprirlo in banca, tante persone trovano più comodo sfruttare lo stesso servizio fornito da Poste Italiane. Anche in quest’ultimo caso è infatti possibile avere a propria disposizione un addetto, che può dare i giusti consigli su come gestire il proprio denaro ed, eventualmente, se fare un investimento.
In entrambi i casi non può che essere importante che ci sia un rapporto di fiducia tra le parti, così da sentirsi tutelati e al sicuro, situazione che non può che essere importante, a maggior ragione in un periodo come questo in cui tanti vivono una fase di incertezza sul piano economico. Ora però è stata presa una decisione che potrebbe generare non poca preoccupazione nei suoi clienti.
Grandi problemi per i clienti di Poste Italiane
Poste Italiane da sempre tiene ad avere un rapporto trasparente con i suoi clienti, così che si sentano il più possibile al sicuro. E’ in virtù di questo che si cerca di comunicare in maniera tempestiva le scelte che vengono prese, così che ognuno sappia cosa lo aspetta e come muoversi.
Negli ultimi giorni la società ha preso però una decisione che cambia inevitabilmente lo scenario. Dal 30 maggio 2024, infatti, sono stati bloccati gli acquisti dei bonus collegati alle ristrutturazioni agevolate, mossa che ora rende impossibile effettuare nuove richieste di cessione dei crediti di imposta.
Non si tratta però, è bene precisarlo, di qualcosa del tutto inaspettato, L’ufficialità, infatti, è arrivata poco tempo dopo la pubblicazione della legge di conversione del Decreto Superbonus, che ha ridotto i requisiti necessari per ottenere questa agevolazione. Questa presa di posizione impedirà di sfruttare i bonus che erano fino ad ora disponibili per le ristrutturazioni edilizie, almeno per chi fino ad ora era in dubbio se agire e non l’aveva ancora fatto. Chi invece ha già una pratica in corso potrà ancora caricare tutta la documentazione relativa ai lavori che vengono eseguiti.
Un rifiuto alle richieste non può però essere escluso, è bene saperlo. Poste infatti avrà il compito, come ha precisato, di valutare ogni domanda pervenuta prima del 30 maggio e stabilire se concedere la cessione del credito o meno. Questa è invece ancora concessa per particolari tipi di situazioni, quali gli interventi di efficientamento energetico e messa in sicurezza su immobili danneggiati dagli eventi sismici del 6 aprile 2009 e successivi al 24 agosto 2016. I nuovi requisiti normativi hanno inevitabilmente modificato la gestione di queste situazioni, per questo può esserci la possibilità di perdere i requisiti che erano stati garantiti.