Novità davvero incredibile: è stato proposto di introdurre un Reddito di base di 800 euro al mese per tutti. Vediamo nei dettagli.
Da Alleanza Verdi Sinistra è arrivata la proposta di introdurre, per tutti, un Reddito di base di 800 euro al mese. La proposta ha trovato il supporto anche del Movimento Cinque Stelle e di alcuni deputati del Partito Democratico.
Reddito di base per tutti, anche per chi ha già un lavoro. La proposta è arrivata da Alleanza Verdi Sinistra e il primo firmatario è stato il deputato Nicola Fratoianni. Nello specifico AVS ha proposto di dare 800 euro al mese a tutti i cittadini, anche a chi ha già un lavoro ma guadagna meno di 1500 euro. In pratica chi non lavora per niente riceverebbe 800 euro mentre chi lavora riceverebbe solo un’integrazione per raggiungere 1500 euro al mese.
La proposta ha subito trovato il pieno supporto del Movimento Cinque Stelle di Giuseppe Conte che ha mal digerito l’abolizione del Reddito di cittadinanza. A favore anche alcuni esponenti del Partito Democratico. Secondo Alleanza Verdi Sinistra un Reddito di base per tutti è l’unica strada possibile per contrastare la povertà e mettere un freno alle diseguaglianze e all’emarginazione sociale. Dove trovare i soldi necessari? Da patrimoniale e monopolio su produzione e vendita di cannabis e suoi derivati.
Reddito di base per tutti, patrimoniale e cannabis
Alleanza Verdi Sinistra ha proposto di introdurre un Reddito di base per tutti pari a 800 euro al mese introducendo una tassa sul patrimonio e il monopolio sulla vendita della cannabis. Vediamo cosa succederà.
Reddito di base da 800 euro al mese per tutti esente da Irpef. Per ottenerlo è sufficiente essere residenti in Italia da almeno due anni e avere un reddito individuale mensile inferiore ai 1500 euro. Una spesa non inferiore a 38 miliardi di euro per il 2024 e 44 miliardi dal 2025. Come trovare le finanze in un momento in cui lo Stato non ha nemmeno i soldi per attuare la riforma delle pensioni? Alleanza Verdi Sinistra non si è fatta cogliere impreparata ha proposto tre strade: mettere uno stop ai sussidi dannosi per l’ambiente; introdurre una tassa patrimoniale per patrimoni superiori a 5,4 milioni di euro; introdurre il monopolio statale sulla coltivazione, lavorazione, importazione e vendita della cannabis e di tutti i suoi derivati ad eccezione delle coltivazioni piccole, di massimo 5 piante, per uso personale.
Quest’ultima misura, secondo il deputato Nicola Fratoianni e tutto il partito Alleanza Verdi Sinistra avrebbe un duplice vantaggio: non solo lo Stato troverebbe le risorse finanziarie necessarie per istituire un Reddito di base Universale ma, istituendo il monopolio sulla vendita della cannabis, andrebbe a contrastare l’azione illegale della criminalità organizzata. La proposta di Alleanza Verdi Sinistra è stata votata qualche giorno fa alla Camera dove è stata bocciata.