I titolari della legge 104 hanno la possibilità, anche dopo il mese di luglio, di ottenere un’agevolazione non più disponibile per gli altri.
Il 2024 ha sancito, sul fronte delle bollette, il passaggio dal mercato tutelato a quello libero. Nel primo caso si faceva riferimento all’erogazione di energia elettrica stabilendo le tariffe contrattuali in maniera univoca: infatti era l’Arera, ovvero un’autorità indipendente, a deciderle e modificarle periodicamente.
Con il passaggio al mercato libero, invece, la tariffa la fa lo specifico fornitore di energia. In tale contesto esiste però un dettaglio che per gli interessati potrebbe risultare vantaggioso e che riguarda, in particolare, i titolari della legge 104/1992. Entriamo nel merito per capire di che cosa si tratta.
Sconti in bolletta: la novità per i titolari di legge 104
Si fa qui riferimento ai clienti ‘vulnerabili’ e che quindi sono sempre ai primi posti in fatto di aiuti, agevolazioni e bonus. Ebbene, prima del 2024 agli utenti domestici che non sceglievano un contratto del mercato libero erano destinati i cosiddetti servizi di tutela, ovvero quelli di fornitura dell’energia elettrica sulla base delle condizioni economiche che Arera stabiliva. Nel 2024 questa possibilità andrà via via scomparendo, con una sola eccezione.
Infatti i titolari della legge 104 – ma anche le persone di una determinata età (ovvero 75 anni) o con forti difficoltà economiche – potranno continuare a sceglierli, usufruendo di una fornitura a condizioni regolate da Arera e percependo gli sconti in bolletta.
Per quei clienti non vulnerabili che entro il 1° luglio non hanno sottoscritto un contratto nel mercato libero è invece previsto il passaggio automatico a STG, ovvero al servizio a tutele graduali, con assegnazione al venditore vincitore dell’asta che opera nell’area geografica in cui l’utente si trova. Questo servizio, come dicevamo, verrà attivato in mancanza di una scelta espressa e avrà durata fino a fine marzo 2027.
Dopodiché, il cliente continuerà ad essere rifornito dal medesimo venditore sulla base della sua specifica offerta di mercato libero. Tornando agli utenti domestici vulnerabili, come chiarito con apposite comunicazioni, nulla cambierà: sarà possibile, anche nel 2024, contare sul servizio di maggior tutela seppur con la possibilità di variazioni trimestrali.
Importante, per vedersi riconosciuto il requisito della vulnerabilità, sarà compilare un modello che rappresenta un’autocertificazione attestante il soddisfacimento dei requisiti che consentono di rimanere nel mercato tutelato. Documento che l’intestatario della bolletta dovrà firmare per poi inviarlo al fornitore. Seguirà l’approvazione, dopo opportune verifiche.