Se l’ISEE è basso scende proporzionalmente la rata del mutuo: gioia per le famiglie

Le famiglie con ISEE basso potranno ottenere una rata del mutuo inferiore. Un vero regalo per chi attende di comprare una prima casa. 

Se finora è stato impossibile richiedere un mutuo per l’acquisto della casa a causa delle elevate rate mensili tutto sta per cambiare grazie ad un Bonus rivolto a chi ha un ISEE basso.

La rata del mutuo scende con un ISEE basso, la novità
ISEE basso? Si potrà risparmiare sul mutuo (Ascoli.cityrumors.it)

I dieci aumenti consecutivi dei tassi di interessi decisi dalla Banca Centrale Europea hanno impedito a tante persone di realizzare il sogno di acquisto della prima casa. Alti tassi significa rate elevate difficili da sostenere soprattutto con uno stipendio basso. Le banche non concederanno mai, infatti, un finanziamento se non hanno la certezza che il cliente possa pagare il debito senza rischi di insolvenza. Una rata di 900 euro con uno stipendio di 1.300 euro non sarà mai concessa.

Gli alti tassi, dunque, hanno comportato una rinuncia per tante famiglie in attesa di tempi migliori. Ora che l’inflazione si è fermata ed è iniziata a scendere anche i tassi si sono ridotti leggermente ma gli importi delle rate rimangono ancora molto alti. Ci vorranno mesi per un reale cambiamento in positivo. Nel frattempo chi ha un ISEE basso potrà approfittare di un nuovo Bonus.

Il nuovo Bonus per comprare casa con ISEE basso

Il Governo ha confermato il Fondo di Garanzia per l’acquisto della prima casa per sostenere i cittadini under 36 aumentando, però, il numero di beneficiari. Possono accedere alla misura i richiedenti con ISEE entro i 40 mila euro all’anno (il valore, dunque, non è assolutamente basso) con meno di 36 anni, più alcune categorie prioritarie.

Bonus mutuo con ISEE, le novità
Le caratteristiche del nuovo Bonus mutuo, dall’ISEE alle categorie ammesse (Ascoli.cityrumors.it)

I nuovi destinatari sono i nuclei familiari numerosi con soglia ISEE fino a 45 mila euro con quattro figli e 50 mila euro con cinque figli, le giovani coppie coniugate e i nuclei familiari monogenitoriali. Il tetto massimo finanziabile è di 250 mila euro. Il Bonus prevede che si possa ottenere una garanzia fino all’80% del valore dell’acquisto dell’immobile inclusi gli oneri accessori mentre non sarà più inclusa nell’agevolazione l’esenzione dal pagamento delle imposte di registro, catastali e ipotecaria. Decade, poi, il diritto al credito d’imposta.

Insomma, la platea dei beneficiari del Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa si è ampliata ma l’aiuto non finisce qui. Sarà più facile comprare casa grazie alla garanzia dello Stato che copre l’80% e non il 50% del valore dell’acquisto ma per ottenere rate più basse bisognerà fare affidamento sulle offerte dedicate ai giovani dalle banche. Al momento, 100 mila euro si potrebbero restituire in 30 anni con rate intorno a 420 euro.

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