Chi non vorrebbe godersi prima il meritato riposo anziché attendere i 67 anni per poter andare in pensione? Ecco svelato il segreto per farlo.
La pensione dovrebbe arrivare quando ancora c’è la possibilità di vivere. E di vivere bene. Altrimenti, quale sarebbe il senso di godersi il meritato riposo, retribuito, dopo anni di duro lavoro? Eppure, non è così facile accedere alla prestazione prima di un’età in cui il nostro corpo e il nostro spirito sono logori. Oggi, però, c’è una chance che tutti potrebbero (e dovrebbero) percorrere.
Com’è noto, in Italia, per beneficiare della pensione di vecchiaia, è necessario soddisfare determinati requisiti: aver compiuto 67 anni e aver versato almeno 20 anni di contributi. Questa regola si applica indistintamente sia agli uomini che alle donne. Al raggiungimento di tali requisiti, si ha diritto a ricevere la prestazione prevista, erogata dall’INPS o dalla cassa previdenziale di riferimento.
Esiste anche la possibilità di andare in pensione anticipata, con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. Ma stando così le cose, tranne casi eccezionali, è assai difficile godersi la prestazione in questione, con la possibilità di viaggiare, se si va in pensione dai 67 anni in su. E, allora, come fare per lasciare il mondo del lavoro presto?
Prima di entrare nel dettaglio, abbiamo una premessa e una specificazione. Questo articolo non vuole in alcun modo essere una consulenza di tipo economico e patrimoniale. Anzi, vi invitiamo a consultare professionisti del settore, che possono offrire una sicurezza aggiuntiva: i consulenti finanziari forniscono una prospettiva esperta e personalizzata.
Come andare in pensione da giovani: gli step da seguire per lasciare il mondo del lavoro al più presto
Pianificare finanziariamente la propria vita è fondamentale per andare in pensione in giovane età. Con pianificazione, intendiamo eseguire un’attenta analisi delle entrate con le spese (magari con un quadro dettagliato, voce per voce), ma anche una definizione degli obiettivi di vita. Possibilmente chiari, specifici, realistici e raggiungibili.
Una buona idea potrebbe essere quella di creare un piano di risparmio e investimento, costituendo, per esempio, un fondo di emergenza che copra almeno 3-6 mesi di spese. Parallelamente, diversificare gli investimenti tra azioni, obbligazioni, immobili e fondi pensione è essenziale per bilanciare il rischio e potenziare i rendimenti nel lungo termine.
Una scelta basica, forse potremmo dire “vecchia scuola”, ma, allo stesso tempo, molto efficace, è quella di ridurre le spese. Ad esempio, trasferirsi in un appartamento più economico, rinegoziare il contratto di affitto e confrontare le tariffe dei fornitori di energia e gas sono tutte strategie utili. Per ciò che concerne le entrate, invece, possiamo dirvi che le rendite passive possono essere una buona strada per smettere di lavorare in giovane età.
Investire in immobili da affittare è una delle opzioni più comuni, generando redditi mensili attraverso i canoni di locazione. I fondi pensione, poi, sono strumenti finanziari destinati alla costruzione di una pensione integrativa. Ne esistono di aperti, accessibili a tutti, e chiusi, riservati a determinate categorie di lavoratori. Questi fondi offrono vantaggi come la deducibilità dei contributi dal reddito imponibile e buoni rendimenti nel tempo.
