Fisco in scadenza, attenti alle date di giugno

Il mese di giugno 2024 è alle porte, sono previste diverse scadenze da rispettare per chi ha pendenze con il fisco, ecco quali sono.

Giugno 2024 è ormai alle porte, per questo non può che essere importante prepararsi al meglio, non solo per chi sta pensando a come programmare le proprie vacanze (alcuni approfitteranno di questo periodo per prenotare), ma anche per regolarizzare la propria posizione con il fisco. È certamente impensabile mettere in conto una spesa simile se si hanno delle pendenze che devono essere sanate, soprattutto se si vuole evitare di andare incontro a conseguenze che possono essere tutt’altro che piacevoli.

scadenze fisco giugno 2024
Sono divese le scadenze fiscali previste a giugno 2024 – Foto | Ascoli.cityumors.it

Il rischio concreto per chi non rispetta la data stabilita è infatti quello innanzitutto di vedere l’importo richiesto lievitare, ma anche di dover subire effetti quali l’emissione di cartelle esattoriali e il pignoramento. Agire con scrupolo non può quindi che essere cruciale.

Le scadenze con il fisco da ricordare a giugno 2024

Giugno 2024 non segna solo il giro di boa di quest’anno, ma prevede una serie di scadenze fiscali che è necessario tenere a mente se si desidera mettersi in regola. Una di queste riguarda gli utenti che hanno aderito alla rottamazione quater, rivolta a chi ha debiti che vanno dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 e pensata per versare con una rateizzazione l’importo previsto. La quarta rata avrebbe dovuto essere saldata entro il 31 maggio, ma sono stati concessi cinque giorni di proroga, quindi fino al 5 giugno, a tutti. Rispettare questa opportunità risulta essere determinante se non si vuole correre il rischio di perdere i benefici.

Ci sono poi altre scadenze importanti, che sarebbero previste il 16 del mese, ma visto che cade di domenica si potrà provvedere il giorno successivo, quindi il 17 giugno.

È innanzitutto importante versare la prima rata dell’IMU (Imposta Municipale Unica), pari al 50% di quanto dovuto, calcolato sulla base delle aliquote fissate per l’anno precedente dal Comune in cui si trova l’immobile. Si può inoltre usufruire di un’ulteriore riduzione al 50% per gli immobili concessi in comodato d’uso ai figli, per quelli inagibili e inabitabili e per quelli di proprietà di italiani residenti all’estero e non concessi in locazione.

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I proprietari di immobili devono versare l’IMU – Foto | Ascoli-cityrumors.it

Nella stessa giornata ci sono poi altri adempimenti che risultano essere fondamentali per diversi cittadini e che è necessario tenere a mente.

Tra questi possiamo citare la Tobin Tax, l’imposta sugli intrattenimenti, il versamento dell’IVA mensile (per i liberi professionisti) e il il pagamento del saldo IVA 2023 a rate per il periodo d’imposta 2023. Non si deve inoltre dimenticare i pagamenti relativi ai contributi INPS alle Gestione Separata per i lavoratori che hanno svolto prestazioni di collaborazione occasionale, collaborazione coordinata e continuativa, assegnisti di ricerca e dottorandi, venditori porta a porta e soci-amministratori di società per i quali sussiste l’obbligo contributivo. I sostituti di imposta devono inoltre versare quanto previsto per le ritenute effettuate, pari al 17%.

 

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