Sospensione Assegno di Inclusione a maggio: controlla se hai ricevuto questo messaggio

Molte persone stanno rischiando la sospensione dell’assegno di inclusione. Ecco tutto quello che bisogna sapere in merito.

L’assegno di inclusione è senza alcun dubbio un aiuto concreto per le famiglie che si trovano in stato di difficoltà o che necessitano di un supporto per poter andare avanti con maggior semplicità e senza troppi pensieri.

Sospensione assegno d'inclusione a maggio: cosa sapere
In molti rischiano di vedersi sospendere l’assegno di inclusione (Ascoli.cityrumors.it)

Chi ne ha fatto richiesta, però, potrebbe essere a rischio di sospensione dello stesso. E tutto per un sms non ricevuto. Ecco di quale si tratta e come agire (per tempo) per ottenere quanto atteso.

Assegno di Inclusione: così si rischia la sospensione

Chi ha presentato domanda per l’assegno di inclusione ad inizio anno, si trova nella spiacevole situazione di rischiare di vederselo sospendere. Anche se non tutti lo sanno (o lo ricordano), una volta fatta richiesta è necessario che il nucleo familiare si presenti presso i servizi sociali del Comune per un incontro conoscitivo. Per il mese di aprile era stata prevista una sospensione per coloro che non lo avevano ancora fatto. Questa, però, al fine di agevolare i cittadini, è stata rimandata a maggio.

Assegno di inclusione, chi rischia la possibile sospensione
Attenzione a questo messaggio: l’assegno di inclusione potrebbe non essere erogato (Ascoli.cityrumors.it)

Ciò nonostante, sono ancora tante le persone che non hanno provveduto a portare avanti la pratica agendo in tal modo. C’è da dire che a molti arriva un sms di avviso che ricorda la scadenza dei termini entro i quali presentarsi e che per alcuni corrisponde ad un invito ad andare. La verità, però, è che non tutti stanno ricevendo questo messaggio e, anche in sua assenza, la presentazione presso i servizi sociali rimane comunque obbligatoria al fine di ricevere l’assegno di inclusione.

Coloro che non hanno una data alla quale fare riferimento possono basarsi sul fatto che i tempi previsti non vanno più in là dei 120 giorni. Ciò significa che chi ha fatto domanda entro il 31 dicembre dovrebbe presentarsi entro e non oltre il 25 maggio. Certo, essendo anche il mese in cui partirebbero tali pagamenti non è possibile sapere se si tratta di una data comunque al limite.

Il suggerimento è, quindi, di provvedere o contattare i servizi sociali del proprio Comune in caso di impossibilità a recarsi ad un’eventuale data prestabilita. Non farsi sentire o vedere comporterebbe la sospensione dell’assegno di inclusione e la sua mancata erogazione. Ovviamente, chi ha fatto richiesta prima probabilmente è già in ritardo; mentre chi l’ha fatta dopo ha più tempo. In ogni caso, agire prontamente, consentirà di non correre rischi e poter godere dell’incentivo.

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