La legge prevede alcuni casi in cui è possibile non pagare le spese condominiali. Scopriamo quando e come non farsi fregare dall’amministratore.
Le spese condominiali in alcuni casi possono essere piuttosto onerose. Queste vanno distinte tra spese ordinarie e spese straordinarie: le prime riguardano costi relativi ai consumi della luce nelle scale, alla polizia, etc.; mentre le spese straordinarie sono quelle che vanno affrontate quando si verifica un guasto.
In base a quanto stabilito dalla legge italiana non tutte le spese sono obbligatorie e in alcuni casi l’assemblea può anche optare per l’esonero al pagamento. Si tratta di una fattispecie ben precisa che è doveroso conoscere per evitare di farti fregare dall’amministratore.
Spese condominiali: ecco quando puoi non pagarle
In base a quanto stabilito dai regolamenti di condominio, i condomini sono tenuti a sostenere le spese condominiali che servono a coprire determinati costi. È compito degli inquilini versare in maniera proporzionale la quota di spese condominiali nel rispetto delle scale millesimali, che tengono conto della proporzione di ogni proprietario.
Le spese condominiali dunque sono obbligatorie, fatta eccezione per alcuni casi che possono essere concordate dall’assemblea condominiale.
Nello specifico un condomino può non versare le spese condominiali relative ad un determinato periodo a causa di una momentanea difficoltà economica. In questo caso è necessario che l’assemblea deliberi all’unanimità l’esonero al pagamento delle spese per il condomino X.
La legge ammette anche un altro caso in cui è previsto l’esonero, ovvero quando il servizio, per il quale si stanno affrontando le spese, è utilizzato solo da una parte dei condomini. In questo caso i condomini che non usufruiscono di tale servizio possono essere esentati dal pagamento delle spese condominiali.
Infine, è possibile beneficiare di un esonero al pagamento delle spese quando queste sono considerate eccessivamente onerose. Anche se la maggioranza dei condomini propone un intervento, non è detto che questo debba essere accettato dalla minoranza. Infatti se l’intervento in questione risulta sproporzionato nel rapporto tra costi e benefici, la minoranza può rifiutarsi di sostenere i costi.
Non è possibile applicare questo principio agli interventi urgenti e necessari, per i quali tutti i condomini hanno l’obbligo di intervenire per salvaguardare la stabilità dell’edificio e l’incolumità di chi ci vive.
In ogni caso, ricordiamo che le spese condominiali, sia ordinarie che straordinarie, vanno ripartite in base alle scale millesimali. Si tratta di tabelle che permettono di ripartire le spese considerando la proporzione del valore della proprietà.