Stop ai debiti, addio alle cartelle esattoriali dopo 6 mesi: non devi pagare più nulla

In soli 6 mesi potrai dire addio alle cartelle esattoriali: ecco la novità della riforma fiscale. Non bisognerà pagare più nulla.

Le cartelle esattoriali sono una sorta di sollecito di pagamento, inviato a chi non ha saldato i propri debiti con lo Stato, gli enti pubblici, le Regioni, le Province e i Comuni. Sono quindi come un “ultimo avvertimento” a corrispondere gli importi indicati entro massimo 60 giorni dalla notifica della cartella.

Cosa cambia per il pagamento delle cartelle esattoriali
Con la riforma fiscale sarà possibile dire addio alle cartelle esattoriali dopo soli 6 mesi – ascoli.cityrumors.it

Ma ora arriva una grande novità: potrai dire addio definitivamente alle vecchie cartelle esattoriali. Si tratta di una vera e propria svolta della riforma fiscale che prevede grossi cambiamenti.

Cartelle esattoriali addio: cosa prevede la riforma fiscale

Come anticipato, in soli 6 mesi potrai dire addio alle cartelle esattoriali. Infatti, cambierà tutto da gennaio 2025. Oltre all’allungamento delle rate offerte ai debitori, la riforma fiscale con annesso rinnovamento della riscossione porta – per quanto riguarda le cartelle esattoriali – anche la novità del discarico automatico di quelle non incassabili. A partire dal 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di affidamento del debito all’Agente della Riscossione, i contribuenti potrebbero vedersi alleggerire di molto l’estratto di ruolo.

Quando parte la riforma fiscale
Debiti e cartelle esattoriali: quali sono le novità previste – ascoli.cityrumors.it

L’Agenzia delle Entrate ha la possibilità di consultare l’Anagrafe tributaria e verificare se il debitore ha dei beni intestati. Se il contribuente non può pagare perché non ha redditi e non ci sono beni su cui applicare ipoteca o pignoramento, l’Agente di Riscossione non può procedere in alcun modo al recupero dei crediti. Dunque, saranno persi.

Nel caso in cui l’Agenzia delle Entrate si dovesse rendere conto che il debitore è un nullatenente, può restituire in anticipo il ruolo assegnato all’ente impositore che vanta il credito. La nuova normativa per la riscossione vuole soprattutto andare a stringere le tempistiche del procedimento e a tagliare le spese inutili. Accanirsi nel cercare di recuperare un credito considerato inesigibile, infatti, è uno spreco di tempo e di denaro pubblico. Proprio per questo è stata prevista la possibilità del discarico anticipato.

Inoltre, si potrà incaricare nuovamente l’Agenzia delle Entrate anche più tardi, qualora ci fossero stati cambiamenti nelle finanze che riguardano il debitore precedentemente considerato nullatenente. Insomma, questo è tutto quello che c’è da sapere per il momento in merito. Per avere ulteriori dettagli dobbiamo attendere ancora qualche mese, finché non arriveranno le comunicazioni ufficiali da parte dei vertici.

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