Una serie di significative modifiche che potrebbero cambiare le abitudini e non solo dei cittadini italiani. Tema Isee.
Una serie di significative variazioni all’ordinario, per cosi dire, introdotte lo scorso anno con la Legge di Bilancio, a questo punto possono far saltare specifici equilibri dati ormai per scontati dagli stessi cittadini. Tutto nasce dalla modifica riguardante il calcolo dell’Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Una idea molto ben precisa da parte del Governo attualmente in carica, guidato da Giorgia Meloni, potrebbe creare non poca confusione tra i cittadini.
Il tema centrale in questo caso, cosi come del resto, forse, la problematica, maggiormente sottolineata dagli stessi cittadini, riguarda l’esclusione dal calcolo dell’indicatore sul reddito di titoli di Stato e buoni fruttiferi fino a un valore di 50mila euro. La misura in questione, però, a causa dei più classici dei ritardi non è ancora operativa. Tutto dipende, in questo specifico caso dalla mancata emanazione del decreto attuativo necessario per passare alla modifica del precedente regolamento risalente al 2013.
Titoli di Stato (BOT e BTP) e Buoni Postali esclusi dall’ISEE, ma il CAF li chiede ancora: la situazione
La confusione, per gli stessi cittadini che si apprestano volta a chiedere la compilazione del proprio Isee presso i vari Caf presenti sul territorio nazionale, nasce proprio da questa piccola problematica. La modifica, non è ancora entrata in vigore e per il momento, i Buoni de Tesoro, Certificati di Credito del Tesoro (CCT), Certificati Zero Coupon (CTZ) e Libretti di Risparmio Postale non possono ancora essere del tutto esclusi dalle stesse Dichiarazioni Sostitutive Uniche (DSU).
In ogni caso è previsto un percorso specifico per l’attuazione delle misure decise lo scorso anno in fase di programmazione finanziaria. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, in tal senso ha provveduto a trasmettere uno schema di decreto al Garante per la protezione dei dati personali, che ha espresso parere favorevole (Parere n. 290). Nonostante questa operazione, però, la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale non è ancora avvenuto e quindi nulla di fatto.
Ovviamente numerose sono state anche critiche in merito alla stessa proposta del Governo, considerato che tale misura potrebbe causare disparità di trattamento tra nuclei familiari. Chi ha disponibilità per investire in titoli di Stato ecc, potrebbe beneficiare, infatti, di specifiche agevolazioni, tra queste: l’Assegno Unico per i Figli, bonus per le bollette di luce e gas, ecc. Il tutto, chiaramente, a discapito dei redditi bassi. In ogni caso la misura, per il momento, non è ancora attuabile.