A breve avverrà il passaggio al mercato libero, per il gas e la luce. Tutto quello che c’è da sapere sulla tutela vulnerabilità in bolletta.
In base ad una vecchia disposizione impartita da Bruxelles nei confronti di tutti i paesi della Comunità Europea, anche l’Italia ha dovuto adattarsi ed effettuare il passaggio dal mercato tutelato a quello libero.
Tuttavia, il governo ha previsto una proroga per quella categoria di cittadini considerata vulnerabile. Secondo quanto stabilito dalla legge i fornitori energetici dovranno applicare le tariffe per soggetti vulnerabili ai clienti che ne hanno diritto. Ci stiamo riferendo ai cittadini disabili in possesso di legge 104, ma anche di coloro che hanno ricevuto il bonus sociale per le bollette elettriche per disagio economico o fisico.
In ogni caso, è opportuno ricordare che anche i cittadini considerati vulnerabili possono passare al mercato libero. Dunque il diritto a rimanere con le tariffe fisse del mercato tutelato, non rappresenta un obbligo o una limitazione, ma solo un’opportunità.
Tutela vulnerabilità in bolletta: ecco cosa accadrà a partire dal prossimo anno
A partire dal 10 gennaio 2024, si assisterà al passaggio dal mercato tutelato al mercato libero per le forniture di gas per le utenze domestiche e non solo. Dopo qualche settimana toccherà anche alla fornitura di energia elettrica (1 aprile).
Con lo scopo di tutelare le fasce più vulnerabili della popolazione, il governo ha deciso di prorogare il passaggio al mercato libero. Questa categoria di cittadini dunque potrà continuare a beneficiare delle tariffe fisse stabilite dall’Arera.
Per fruire di questo diritto è compito del cittadino vulnerabile presentare un’apposita domanda compilando il modulo ARERA o del proprio fornitore. Il modulo rappresenta un’autocertificazione a tutti gli effetti, che permette al cittadino che ne ha diritto di continuare ad ottenere l’applicazione delle tariffe del mercato tutelato.
Il modulo deve essere compilato inserendo tutti i dati anagrafici del richiedente e allegando un documento in corso di validità. Questo dovrà poi essere inviato alla fornitura di gas e di corrente elettrica, per poter esercitare il diritto.
Si tratta dunque di due moduli distinti che permettono di comunicare ai fornitori delle utenze domestiche il proprio status di vulnerabilità.
L’istanza può essere inoltrata anche rivolgendosi ad un caso abilitato che si occuperà delle pratiche. Fermo restando che esiste uno sportello per il consumatore gestito dall’Area ed è disponibile anche il numero verde 800 166654 per ottenere informazioni. In alternativa, è possibile eseguire la procedura in autonomia inviando la richiesta online, usufruendo del servizio telematico messo a disposizione dal proprio fornitore di energia.