Amate consumare il caffé in ogni momento della giornata? Ecco allora a quale temperatura berlo per non rischiare il tumore all’esofago.
Tra le invenzioni culinarie più apprezzate e targate con il marchio del nostro paese, non si può non annoverare il caffé. Questa bevanda eccezionale, che si prepara in tutto il mondo, si può gustare in tantissimi modi differenti, i quali come tutti sappiamo comprendono la maniera classica e tradizionale con la vecchia macchinetta che utilizzavano i nostri nonni, e le macchinette elettriche dove al loro interno possono essere inserite comodamente delle capsule, a seconda dei vari gusti che si vogliono sperimentare.
Una delle cose belle del caffé è che può essere consumato davvero in tutti i momenti della giornata ed è sempre piacevole prepararlo o gustarlo approfittando di un momento di pausa magari dal lavoro, oppure per intrattenere degli ospiti o ancora per passare del tempo scambiando quattro chiacchiere con degli amici o dei parenti.
Il caffé quindi è un collante straordinario tra le persone ed è anche un’occasione di intimità e di quotidianità personale. Ma un dubbio gira intorno a questa bevanda: a che temperatura andrebbe servito e assunto, per evitare che possa provocare danni alla salute o addirittura il cancro?
A quale temperatura sarebbe meglio prendere il caffé per non rischiare il cancro all’esofago?
Bisogna dire intanto che il tumore all’esofago ha una frequenza nel nostro paese piuttosto bassa, rispetto ad altre forme di cancro che colpiscono in modo particolare gli organi dell’apparato digerente. Questi casi sarebbero stati rilevati soprattutto nella parte settentrionale dello Stivale.
Però si è cercato di studiare un possibile collegamento tra questa forma di tumore e la temperatura del caffé, anche perché secondo l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, ci sarebbe una certa probabilità di incorrere nel tumore se si usa assumere di regola bevande con temperature elevate.
Sempre secondo l’IARC, il caffé non rientrerebbe nel gruppo delle bevande considerate a rischio di tumore, ma nonostante ciò c’è un limite che viene raccomandato di non oltrepassare. Infatti, nelle analisi che sono state fatte e che non consideravano soltanto il consumo del caffé ma anche di altre bevande come il té, sono stati comunque presi in considerazione sia gli usi comuni che le preferenze che sono note negli altri paesi.
E in tutti questi casi e dai risultati che alla fine ne sono emersi, si sarebbe giunti alla conclusione che comunque, per escludere del tutto l’insorgere del tumore, si dovrebbe assumere una bevanda come il caffè ad una temperatura al di sotto dei sessanta gradi circa.
