Il 10% della popolazione italiana soffre di calcoli renali: ecco i sintomi da non sottovalutare, consultando subito un medico.
I calcoli renali sono un problema doloroso e spesso sottovalutato che colpisce un numero significativo di persone in tutto il mondo. Si tratta di masse solide formate all’interno dei reni o delle vie urinarie a causa dell’accumulo di sostanze come calcio, ossalato e acido urico. Questi piccoli cristalli possono causare gravi disagi e richiedere un intervento medico. Ecco i sintomi da non sottovalutare assolutamente.
I calcoli renali non solo influenzano la qualità della vita del paziente, ma hanno anche un impatto significativo sui costi sanitari. Le visite mediche, le procedure diagnostiche e i trattamenti possono aumentare notevolmente i costi sanitari individuali e collettivi. Un disturbo che, stando alle ultime stime, colpisce circa il 10% della popolazione italiana.
La consapevolezza dei calcoli renali e la loro gestione precoce sono fondamentali per prevenire complicazioni e migliorare la salute renale. Educare il pubblico su stili di vita sani e promuovere la ricerca continua sono passi cruciali per affrontare questa problematica sempre più diffusa.
Sintomi e cause dei calcoli renali
I sintomi dei calcoli renali variano, ma spesso includono dolori acuti nella parte bassa della schiena o nell’addome, nausea, vomito e sanguinamento nelle urine. Quando il calcolo è piuttosto grosso, invece, può succedere che si incastri nell’uretere, bloccando il passaggio dell’urina. Questo evento può da un lato causare contrazioni molto forti alla muscolatura dell’uretere (colica renale). Le cause possono essere molteplici e includono disidratazione, dieta ricca di sodio e proteine, nonché condizioni mediche predisponenti come iperparatiroidismo.
La prevenzione dei calcoli renali è possibile con alcune pratiche di stile di vita. Un’adeguata idratazione è fondamentale per mantenere le urine diluite, riducendo così il rischio di formazione dei cristalli. Una dieta bilanciata, con moderazione di sodio e proteine, può anche contribuire a prevenire la formazione dei calcoli.
Nel caso in cui i calcoli si formino comunque, il trattamento può variare. I calcoli più piccoli possono essere eliminati spontaneamente attraverso l’urina, mentre quelli più grandi possono richiedere procedure mediche come la litotripsia extracorporea o interventi chirurgici minimamente invasivi. Ovviamente, come sempre accade quando parliamo di salute, medicina e benessere, il nostro consiglio è quello di non sottovalutare alcunché. Rivolgersi immediatamente a un medico o, comunque, a un professionista, può scongiurare problemi più gravi e migliorare, velocemente, la qualità della vita.