Sai cosa sono le farfalle nello stomaco? Le hai mai provate? Ecco a cosa si riferisce realmente questa sensazione.
Tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo sentito parlare o abbiamo avuto la sensazione di avere le cosiddette farfalle nello stomaco. Ovviamente, come è nostra abitudine fare, abbiamo dato un motivo a questo fenomeno, racchiudendolo in quelli che sono le diverse fasi dell’innamoramento: queste sono al primo posto. Innamorarsi di qualcuno presuppone avere questo sfarfallio nello stomaco.
Ma se invece distruggessimo tutte le vostre certezze ritenendo che non è davvero così? Se vi dicessimo che in realtà i motivi di questa sensazione sono altri? Vediamoli insieme di seguito.
Conosci la sensazione delle farfalle nello stomaco? Ecco il vero motivo di quest’ultime
Abbiamo precedentemente detto che avere le farfalle nello stomaco, significa principalmente essere innamorati. Avere una sensazione stranissima che ci pervade e ci attraversa lo stomaco, avere i brividi quando vediamo la persona che amiamo tanto, è una condizione che tutti hanno provato.
Ma non è solo questo. Secondo tantissimi studi condotti sul cervello umano e sul resto del corpo, si è giunti alla conclusione che ogni azione, ogni movimento ed ogni emozione sentita dal cervello viene conseguentemente riversata sul nostro stomaco. Quindi quella sensazione di sfarfallio che sentiamo, in realtà è ansia, tensione e così via, abbinata anche ad emozioni come l’amore.
Il secondo cervello, così è stato definito l’intestino e tutto l’apparato digerente, luogo in cui si raccolgono tutte le emozioni.
Di conseguenza, ogni qualvolta stiamo tesi per qualche motivo, siamo emozionati, siamo stanchi o ansiosi, o peggio ancora stressati, tendiamo a riversare tutto sul nostro stomaco e sul nostro intestino, provocandoci una sensazione che di per sé non è per nulla piacevole. Per fortuna dei rimedi a tutto ciò ci sono, ma per poter far sì che funzionino dipendono esclusivamente da noi.
Tra questi abbiamo l’autocontrollo. Imparare a gestire le proprie emozioni ed il proprio corpo, è importantissimo: non bisogna lasciarsi sopraffare. Ciò significa che bisogna entrare nell’ottica che quest’ultime non sono più importanti di noi, derivano dal nostro cervello, quindi noi abbiamo dato loro origine e noi possiamo distruggerle (soprattutto se ci fanno stare male). Solo a questo punto potremo uscirne vittoriose. Ad esso poi segue la capacità a saperle gestire. Se non vanno via da sole, ma decidono di restare nella nostra vita, è bene che sviluppiamo anche la capacità nel gestirle. Imparare a saperle mantenere, senza che esse esplodano, è una cosa meravigliosa.