Integratore Omega 3, fa davvero bene? Verità e falsi miti che bisogna sapere

Oggi capiremo se gli integratori con Omega 3 apportano realmente benefici all’organismo o se l’efficacia è solo un mito da sfatare.

Numerose persone assumono frequentemente integratori a base di Omega 3 convinti di tutelare la propria salute. Hanno ragione? Gli Omega 3 sono degli acidi grassi polinsaturi di cui il nostro organismo ha bisogno per il corretto funzionamento.

Omega 3 benefici per la salute
La verità sull’Omega 3 – Ascoli.cityrumors.it

Tra gli acidi più noti citiamo l’acido eicosapentaenoico e il docosarsaenoico. Si possono trovare principalmente nei pesci come il tonno e il salmone. Secondo studi scientifici sembrerebbe che questi acidi svolgono un ruolo fondamentale nella prevenzione dell’insorgenza di malattie cardiovascolari.

Da qui l’uso di integratori a base di Omega 3 con la speranza di fare un favore al proprio organismo e al proprio cuore. È davvero così semplice?

I benefici dell’Omega 3 sono reali?

Studi condotti su migliaia di pazienti hanno dimostrato come gli integratori a base di Omega 3 siano inutili per la stragrande maggioranza delle persone. Benefici si sono osservati solo su persone ad alto rischio ma i dosaggi dovrebbero essere elevati con possibile controindicazioni come la fibrillazione atriale. 

Integratori Omega 3 servono sul serio?
Integratori Omega 3 servono sul serio? Ascoli.cityrumors.it

Sui prodotti in vendita, poi, occorre prestare molta attenzione. Una ricerca ha riportato come su 23 mila prodotti analizzati solo il 19,2% presentava claim salutistici qualificati. I claim si dividono in salutistici qualificati e struttura/funzione. I primi riguardano la prevenzione o il trattamento di una malattia e necessitano dell’approvazione delle autorità. Negli USA sono solo due i claim per gli omega tre approvati. Uno per le patologie coronarie e uno per la pressione. I secondi non sono collegati ad una malattia ma risultano generici.

Ebbene, nell’indagine sui prodotti a base di Omega 3 il 73,9% conteneva almeno un claim ma del secondo tipo. C’è di più. Occorre prestare attenzione ai dosaggi. Su 255 prodotti solo 24 contenevano la dose giornaliera raccomandata (due grammi per EPA + DHA). Dose che comunque può portare effetti collaterali come la citata fibrillazione atriale.

Quali sono le conclusioni a cui si può giungere? Il mondo degli integratori di Omega 3 è piuttosto confusionario e poco attendibile tra produttori che usano claim vari e dosaggi inadatti. Sarebbe necessario che ci siano più controlli e una regolamentazione del settore in modo più rigoroso. Servono leggi sui contenuti dei principi attivi nonché sulle diciture per non mettere a rischio la salute delle persone.

Meglio assumere Omega 3, dunque, attraverso un’alimentazione corretta. Merluzzo, salmone, sgombro, aringhe, trota, noci, semi di lino e di chia. Introducendoli nella dieta si potranno apportare benefici reali per la salute dell’organismo.

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