Le caramelle fanno male? No, se scegli questo gusto: è meglio di un farmaco

Tutti siamo convinti che le caramelle facciano male ma non è sempre così. L’importante è scegliere il gusto giusto.

Fin da piccoli ci ripetono che le caramelle fanno malissimo e che è meglio evitarle. In realtà basta scegliere il gusto giusto. Infatti c’è un gusto di caramelle che ha addirittura più proprietà benefiche di un farmaco. Vediamo insieme qual è.

Le caramelle non fanno sempre male
C’è un gusto di caramelle che non fa male/ Ascoli.cityrumors.it

Quante volte neghiamo una caramella ai nostri figli o ai nostri nipoti nella convinzione che questo alimento sia poco salutare? Fin da piccoli, infatti, genitori, nonni, zii, medici, dentisti e chi più ne ha più ne metta, ci ripetono che le caramelle fanno male e non bisogna mangiarle.In parte è certamente vero. Le caramelle contengono molti zuccheri e per questo non sono un alimento sano.

Se consumate troppo spesso possono danneggiare i denti provocando carie. Chi soffre di diabete dovrebbe evitarle per tutto lo zucchero presente e anche chi vuole perdere peso farebbe bene a tenersi alla larga dalle caramelle. Tuttavia c’è un gusto che non solo non fa male ma anzi fa benissimo. Addirittura questo gusto particolare avrebbe più proprietà benefiche di un farmaco.

Caramelle: ecco il gusto che fa bene alla salute

Le caramelle piacciono molto ai bambini ma anche a noi grandi. C’è chi ama quelle gommose e chi quelle frizzanti, chi va matto per quelle al latte e chi non sa resistere a quelle al caramello. Tuttavia siamo cresciuti con la convinzione che le caramelle facciano male. I medici spiegano che, invece, un particolare gusto fa addirittura bene alla salute.

Le caramelle alla liquirizia fanno bene
La liquirizia ha tantissime proprietà benefiche/ Ascoli.cityrumors.it

Non immaginate un gusto strano e introvabile. Il gusto di caramelle che ha proprietà benefiche si può trovare in qualunque supermercato. Si tratta del gusto alla liquirizia. Naturalmente non parliamo delle caramelle gommose che contengono pochissima liquirizia e moltissimo zucchero ma della liquirizia pura o, ancora meglio, della radice.

La liquirizia è una pianta che cresce spontaneamente in Asia e nel bacino del Mediterraneo. Da secoli le popolazioni orientali la utilizzano come rimedio per il mal di stomaco e per combattere la stitichezza. Grazie alla presenza di mannite, infatti, la liquirizia aiuta la regolarità intestinale. Ma non solo: favorisce la digestione e ha un’azione protettiva sulle mucose dello stomaco.

Inoltre la liquirizia ha proprietà antinfiammatorie e leggermente antivirali. Il suo consumo moderato ha ripercussioni benefiche anche sul fegato poiché questa pianta è in grado di abbassare i trigliceridi nel sangue. Non da ultimo la liquirizia è utilissima in caso di tosse. Insomma vanta più proprietà di un farmaco. L’importante- ripetiamo – è utilizzare la liquirizia pura, senza zucchero. Le uniche persone che dovrebbero evitarla o limitarne fortemente il consumo sono coloro che soffrono di pressione alta perché purtroppo la liquirizia tende ad alzarla ulteriormente. Molto indicata, al contrario, in caso di abbassamenti improvvisi di pressione.

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