Si usa l’olio abbronzante per abbronzarsi in modo più rapido. Ma è vero che può creare danni alla pelle? Cosa dicono gli esperti.
L’estate si traduce, per molti, in un lungo periodo di vacanza, occasione per concedersi viaggi indimenticabili, conoscendo nuovi posti. Per altri invece significa andare al mare o in montagna.
Il mare è certamente tra le mete preferite per trascorrere una vacanza fatta di relax, spaparanzati al sole o magari a leggere un buon libro sotto l’ombrellone. Di certo, sono in tanti coloro che non desiderano altro che stare come lucertole al sole, per ottenere l’abbronzatura perfetta, che magari possa durare anche oltre il periodo estivo.
E dato che per abbronzarsi ci vuole del tempo, in molti ricorrono all’aiuto di un olio abbronzante. Si tratta di un prodotto che consente di abbronzarsi in modo rapido, di donare intensità alla tintarella e anche durevolezza. Questi tre elementi fanno sì che sia un prodotto largamente utilizzato.
L’olio abbronzante si basa su un principio attivo, il diidrossiacetone. Tale principio attivo, detto DHA, è in grado di generare pigmenti quali melanoidine. In sostanza, in poco tempo si sarà abbronzati, in modo anche piuttosto intenso. Ci sono, tuttavia, dei dubbi sull’uso dell’olio abbronzante legati alla possibilità che risulti dannoso per la pelle. Ecco cosa dice l’ultimo studio scientifico.
Olio abbronzante: quali sono i rischi per la pelle
In base a un recente studio dell’Agenzia Europea per l’Ambiente, sono emersi possibili rischi per la salute e per la pelle, dovuti all’uso di oli abbronzanti. In linea generale, tra gli effetti avversi, ci sarebbero l’invecchiamento cutaneo accelerato, danni al Dna, e una minore generazione di vitamina D. In alcuni casi, potrebbe occorrere una irritazione della pelle.
Secondo gli esperti, tali rischi sarebbero attribuibili soprattutto alle nitrisamine e alla formaldeide contenute nell’olio. Inoltre, questo non garantirebbe adeguata protezione della pelle dai raggi UV, e pur essendo sul mercato come oli abbronzanti con protezione, essa arriverebbe solo fino a 15.
Livello di protezione non sufficiente, anzi, renderebbe l’epidermide più recettiva perché più esposta. Alcuni esperti raccomandano a chi usa tali prodotti di stendere bene l’olio abbronzante, soprattutto su ginocchia, gomiti, ecc. Errori nell’applicare tale olio, potrebbero dar vita a imperfezioni e rughe, e si potrebbero creare macchie color carota.
L’uso dell’olio abbronzante va evitato se la pelle ha brufoli, punti neri e acne. Bisogna usare sempre la protezione solare, perché quella dell’olio non è sufficiente. Inoltre non bisogna mettere l’olio abbronzante su una pelle disidratata o secca, né sul viso.
