I principi del metodo sono stati pubblicati in un libro. E la sua autrice garantisce conducano all’equilibrio ideale tra “divanite acuta” e strong fitness.
“Viva la ginnastica!”, ma l’avversione per la palestra in noi è troppo forte? Preferiamo mantenere un passo lento e rilassato nella nostra vita anche se mantenersi in forma resta una priorità assoluta? Ebbene, non siamo i soli! Ed ora possiamo contare anche su un vero e proprio manifesto “anti-allenamento” scritto dall’autrice Federica Accio.
È intitolato “In forma con Fede”, edito da Harper Collins, e riassume tutti i principi guida di quanti oscillano tra tentazioni di “divanite acuta” e di fitness “lacrime e sangue”. L’intento dell’autrice, che si rivolge prevalentemente ad un pubblico femminile, è di consentire a chiunque di trovare la propria collocazione ideale nell’universo del fitness. Anche a chi con la palestra proprio non riesce a fare i conti e preferisce rimanere a casa in vestaglia, capelli arruffati e pantofole.
“Se ti dicono di soffrire/ Non ci credere./ Se ti dicono che devi andare ‘oltre’/ Ascoltati, fermati e/ Respira… Odiolapalestra!”. E su Instagram, dove è impegnata a creare una community di persone che condividano l’importanza della cura di sé per accettazione, scambiandosi consigli e testimonianze, l’autrice ha riportato uno dei principi di azione più importanti dell’intero metodo: “Oggi più che mai ricordo a me stessa di non desiderare ciò che non potrò mai essere. È tempo di deporre le armi… È il tempo del perdono…”.
Accettare ed apprezzare ciò che siamo, senza confronti né competizioni
Secondo la Accio, il cardine su cui poggia il successo del metodo va trovato nel sostegno, nell’incoraggiamento vicendevole e reciproco tra persone che condividono gli stessi principi di ricerca del benessere e della forma fisica senza illudersi di poter diventare ciò che non si è.
Ed imparando ad apprezzare il nostro fisico ed a far leva sui suoi punti di forza. “Bisogna imparare ad apprezzare ciò che siamo”, riporta nel libro, scritto con un registro particolarmente tecnico ed al contempo in forma colloquiale, simile ad un dialogo tra amiche, “valorizzando la nostra fisicità senza fissazioni e frustrazioni”. Ed ecco alcuni suggerimenti di esercizi, come il walking mix all’aperto, che alterna 3 minuti di camminata veloce a 2 minuti di corsa sostenuta, a ritmo leggero ma costante.
La proposta complessiva è di 4 settimane, un mese di esercizi fisici di anti-allenamento, come lo definisce la Accio, e di applicazione di un metodo che si propone quasi come filosofia, con l’obiettivo principale di debellare il senso di noia e scacciare i sensi di colpa: “La mia ‘ginnastichina’ – conclude l’autrice – vuole divulgare la giusta via di mezzo tra la ‘divanite acuta’ ed il fitness strong. Tra l’accettazione passiva del proprio corpo e l’ossessione malsana di raggiungere la perfezione estetica imposta dalle mode del momento”.
