Molte pizze surgelate contengono qualcosa che mai immagineresti: dopo averlo saputo non sarà cosi semplice tornare a comprarle.
Tante volte può capitare di trovarsi a casa e non sapere che cosa cucinare o peggio ancora non avere assolutamente voglia di farlo e quindi per questo motivo cercare di scongelare una pizza, magari anche quando non si ha per niente voglia di scendere e andare in giro a comprarla.
Ebbene, è davvero il caso di prestare attenzione anche a questo, visto e considerato, il fatto che la rivista il Salvagente ha condotto un test tra le più famose pizze comprate nei supermercati italiani ed il risultato è stato davvero molto diverso da quello che ci potremmo immaginare.
Partiamo dal presupposto che sono state analizzate leggendo l’etichetta, considerando quindi in primis qualità e quantità dei vari ingredienti (pomodoro, mozzarella, olio, grassi vari, eventuali additivi, ecc). E nello specifico ad essere finite al centro dell’attenzione ci sono state queste pizze:
- Buitoni Bella Napoli Ispirazione Napoletana
- Buitoni Bella Napoli La Classica
- Cameo Pizza Regina Alta
- Carrefour Classic Pizza Margherita
- Conad Margherita
- Coop Margherita
- Esselunga Pizza Margherita
- Esselunga Pizza Margherita Bio
- Esselunga Top Pizza Margherita con Pomodorini
- Eurospin Tre Mulini Pizza Margherita Alta
- Findus Pizza Margherita Carletto
- Italpizza Margherita
- Lidl Italamo Margherita
- Lidl Taverna Giuseppe Pizza Margherita Alta
- Roncadin Extra Voglia Classica a Bordo Alto
- Roncadin Extra Voglia La Sottile
- Simpl Margherita
- Stagioni d’Italia con Antico Grano Italiano Senatore Cappelli
- Todis Pizza Imperiale Verace Stasera Pizza
- Todis Stasera Pizza
Pizza surgelata, quali possono essere considerate le peggiori?
Quindi come detto prima dai test che sono stati portati avanti, il risultato venuto fuori dice: “A volte la differenza dalla ricetta è minima (origano al posto di basilico), altre volte colpisce quanto la lista degli ingredienti riesca ad allungarsi”. Ma quali sono i problemi principali di cui tenere maggiormente conto?
Tanto per cominciare il tutto è collegato agli ingredienti come margarina, glutine di frumento, grasso di palma e correttori di acidità che sono stati sempre più frequenti all’interno delle pizze stesse e che sono stati anche la causa che ha alterato la semplicità e la bontà della pizza stessa. Per non parlare degli aromi e dei coloranti che sempre di più stanno prendendo piede all’interno di questi prodotti e vengono spesso associati a rischi per la salute come obesità, cancro e diabete.
Quindi per capirci ancora meglio, sulle pizze che sono state testate e finite al centro dell’attenzione, sempre la nota rivista ha dichiarato quelle che possono essere considerate le peggiori e che in totale sono tre:
- LIDL TAVERNA GIUSEPPE PIZZA MARGHERITA ALTA
- EUROSPIN TRE MULINI PIZZA MARGHERITA ALTA
- CAMEO PIZZA REGINA ALTA
La prima al suo interno contiene degli alimenti sgraditi, quali: farina di riso, margarina (con oli e grassi vegetali di cocco, soia, girasole e colza), glutine di frumento. Per quello che concerne la pizza dell’Eurospin, ci sono: farina di riso, margarina vegetale (con grassi vegetali cocco, oli di soia, girasole e colza), glutine di grano tenero. E infine per la pizza Cameo troviamo: grasso di palma, correttori di acidità (fosfati di calcio, citrati di calcio), carbonato acido di sodio, proteine del latte, estratto di malto d’orzo.