Se nel pane si formano degli strani punti neri, si tratta di un’infestazione in casa. Ecco di cosa si tratta e perché bisogna fare attenzione.
Tutti vogliamo avere del pane fresco ogni giorno a tavola. Assieme alla pasta è, infatti, l’alimento più consumato anche se gli esperti dicono di consumarne con moderazione, per l’elevata quantità di zuccheri. Quando il pane è fresco si nota subito dalla sua consistenza morbida della mollica, che deve apparire bianco candido, mentre la crosta ha una consistenza lievemente più dura. A volte però può capitare di trovare qualche anomalia nel pane.
Una di queste è quando appaiono dei strani punti neri, specie dopo che lo abbiamo conservato in dispensa, anche se capita di acquistare del pane o della pasta con le medesime problematiche. Se notiamo questi puntini, non è assolutamente normale e ha un significato. Ma cosa succede se ingeriamo del pane che presenta questo aspetto? Ecco cosa significa quando il pane ha delle piccole macchie nere e se è pericoloso per la nostra salute.
Pane con puntini neri: è l’anobio, attenzione alla dispensa
Molti alimenti che contengono carboidrati come le patate, la pasta, i biscotti, riso e, appunto, il pane, possono contenere delle tracce nere, come dei puntini. Quando accade bisogna prestare molta attenzione, per una serie di motivi che spiegheremo in questo articolo. La prima cosa che vi diciamo di fare è di buttare subito il pane contaminato, ma spesso non basta gettare via il solo alimento.
Si chiama anobio ed è un parassita che si nutre di pane e di altri alimenti contenenti amido. Sono dei parassiti che si nutrono dei farinacei della dispensa ed eliminare il pane che presenta questi animali non basta, perché questi insetti hanno ormai già infestato tutta la dispensa, contaminando completamente tutti gli alimenti con il quale sono entrati in contatto. L’anobio, essendo un coleottero, riesce a bucare le confezioni e impadronirsi anche degli alimenti sigillati. L’unica cosa da fare è eliminarlo, con tutte le provviste, chiamando la disinfestazione.
Il piccolo coleottero della specie Stegobium paniceum, è chiamato anche tarlo del pane, per la sua capacità di riuscire ad entrare nelle confezioni. I suoi alimenti preferiti sono anche i legumi, la frutta secca, ma anche caffè e tè. E’ molto prolifico e riesce a riprodursi in fretta, depositando le sue uova all’interno delle scorte di pasta e altri alimenti. Le larve riescono a nutrirsi del cibo allo stesso modo degli adulti.
L’anobio può essere nocivo per la nostra salute perché può causare allergie e infezioni. Nella pasta e altri alimenti sono presenti anche i loro escrementi. I coleotteri entrano in casa attirati dal cibo degli animali o dai mobili non perfettamente puliti, che presentano delle tracce di farinacei e amidi.