Una situazione molto più diffusa di quanto si pensi, tanto da avere anche un nome. La dermotillomania deve essere tenuta sotto controllo.
Gli aspetti psicologici dei comportamenti umani sono spesso sottovalutati dai diretti interessati, specie se questi sono molto diffusi tra la popolazione. Alcuni di questi comportamenti, tuttavia, senza la dovuta cautela, possono portare a complicazioni tanto per la mente quanto per il corpo. Uno di questi comportamenti prende il nome di dermotillomania ed ha a che fare con la soddisfazione di un particolare atto.
Ci sono molte cose che danno piacere a una persona che a lungo andare possono essere un problema per il corpo. Prendendo solo i più conosciuti si può pensare al fumo di sigarette, oppure l’alcool o, volendo, la ninfomania. Ognuna di queste cose sono sul momento molto piacevoli, ma a lungo andare possono portare a dei tremendi problemi al fisico e alla mente, in particolare se il progredire di questi comportamenti finisce per diventare dipendenza.
A questi problemi derivanti da comportamenti che si reputano piacevoli c’è anche lo strizzare brufoli e punti neri. Quando si parla di brufoli e punti neri il mondo si divide nettamente in due. Da una parte ci sono quelli che li strizzano con ripugnanza, costretti dal fatto di dover scacciare eventuali impurità dal corpo, dall’altra ci sono quelli che provano una certa soddisfazione nel farlo. Da questa seconda categoria di persone possono uscire fuori persone che hanno anche la mania di spremere brufoli e punti neri dalle altre persone oltre che da se stessi. Questo porta a situazioni assurde come video compilation su Youtube di punti neri che vengono spremuti.
Nuova malattia della pelle: dermotillomania
Quand’è che questa mania diventa un problema? Quando a forza di strizzare la pelle questa subisce uno stress tale che sfocia in disturbi e malattie cutanee come la dermotillomania. Questa è una condizione clinica caratterizzata da un costante stuzzicamento della pelle che causa lesioni cutanee che possono essere anche invalidanti in alcune situazioni più gravi. Questa malattia può derivare proprio dalla mania di strizzare i punti neri.
Una cosa interessante dal punto di vista psicologico di questa mania è che nonostante le conseguenze si è notato che non c’è niente di masochistico alla base. Studiosi dell’Università del Michigan e della Fordham University di New York hanno notato che questa mania si lega piuttosto al piacere della sperimentazione, in particolare rispetto al rischio di provare dolore nel processo. Il sollievo non è quindi nel gesto in se, ma nella soddisfazione del farlo senza provare dolore.
Questa mania è molto diffusa e accettata come normale nella nostra società, ma potrebbe essere pericolosa. Alcuni psicologi e dermatologi hanno parlato di pazienti che utilizzano la pratica di spremere punti neri per rilassarsi. Questo li porta ad ignorare i possibili effetti collaterali di tali gesti.
Dermatologi e psicologi di tutto il mondo stanno studiando a fondo questa mania per capire come è possibile controllarla e/o scoraggiarla. Il rischio legato alla dermotillomania è relativamente basso, specie se consideriamo quanti sono in proporzione le persone che spremono costantemente i propri punti neri, ma l’esagerazione di questa pratica potrebbe essere devastante per la nostra pelle.
