Spotify, non lo stai usando al meglio: con questi trucchi più scelta e qualità

Tutti ormai usano Spotify, ma veramente in pochi sfruttano pienamente le sue potenzialità: ecco i “trucchi” per avere più scelta e qualità.

In un momento storico dove dominano le piattaforme streaming, nel settore musicale uno dei servizi più celebri ed utilizzati è Spotify; sia in maniera gratuita (con ovviamente limitazioni) che con diversi piani d’abbonamento, l’app permette di ascoltare musica, podcast e audiolibri sui propri device.

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Usa al meglio Spotify con questi trucchi: ne eri a conoscenza? – ascoli.cityrumors.it

Con l’abbonamento, si ha accesso ad un ampio catalogo di brani musicali, dalle perle della storia della musica alle composizioni più recenti, anche meno celebri e popolari; inoltre, è possibile anche scaricare musica, podcast e via dicendo, così da poter utilizzare l’applicazione anche offline.

Sei però sicuro di utilizzarlo al pieno delle sue funzionalità? Ecco i “trucchi” per usarlo al meglio, avere più scelta e qualità e non solo: con alcune piccole accortezze l’esperienza sarà notevolmente migliorata!

Spotify, come utilizzarlo al meglio: ecco a cosa fare attenzione

Sebbene da praticamente 15 anni la piattaforma sia utilizzatissima, in pochi sfruttano a pieno le sue funzionalità e sanno davvero come personalizzare al massimo l’applicazione. Se ami addormentarti ascoltando musica o podcast, sappi che esiste una funzione timer che permette di far chiudere l’applicazione da sola entro un tempo limite. Se invece non sei soddisfatto dei suggerimenti che ti appaiono nella home, è probabile allora che dovrai cambiare i tuoi ascolti recenti.

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Con queste particolari accortezze l’esperienza con il proprio Spotify sarà ancora più gradevole: ecco a cosa prestare attenzione – ascoli.cityrumors.it

Le playlist incidono infatti con l’algoritmo dei suggerimenti e, per far sì che cambi, è possibile rimuovere degli ascolti non troppo graditi recenti dalla propria cronologia con l’opzione delle Impostazioni “Escludi dalla tua attività di visualizzazione”. Si può anche “recuperare” gli ascolti del passato, semplicemente accedendo ai riepiloghi annuali del proprio profilo; inoltre, andando nella libreria, è possibile regolare la qualità della musica con Wi-Fi, oppure decidere di lasciare l’impostazione in automatico.

Un ultimo “trucchetto” poi per la ricerca: nel caso volessimo ritrovare una canzone ma non ci ricordiamo il titolo, è possibile inserire nella barra di ricerca il nome dell’artista e più o meno il periodo in cui è compresa la data d’uscita della canzone in questione.

Con tutte le sue incredibili funzionalità, Spotify è sempre al nostro fianco quando dobbiamo avere la colonna sonora giusta per le nostre attività, o approfondire una questione con qualche podcast!

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