Chat WhatsApp di soli minori con foto e video espliciti, scattano le indagini su “Il gruppo più grande di Fermo”

Oltre mille giovanissimi erano inseriti in un gruppo WhatsApp in cui circolavano foto e video a sfondo sessuale. Indaga la polizia.

La polizia indaga su un gruppo WhatsApp formato solo da ragazzini adolescenti, poco più che bambini, tra gli undici e i sedici anni, in cui circolavano immagini e video di carattere sessuale. A scoprire la chat è stato un genitore di una ragazzina di tredici anni, che stava controllando il telefono della figlia e si è trovato sullo schermo immagini a di poco esplicite.

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Indagini della polizia su un gruppo whatsapp con contenuti pericolosi per i minori – ascoli.cityrumors.it

Il nome sembra abbastanza innocuo “Il gruppo più grande di Fermo”, eppure nella chat in cui sono registrati solo ragazzini e ragazzine minorenni c’è chi postava foto e video, anche autoprodotti, a carattere pedopornografico, sadomaso e inneggiante alla violenza. Sono scattate immediatamente le indagini della polizia postale dopo la denuncia del genitore che si è accorto della chat nel telefonino della figlia.

Gruppo WhatsApp di ragazzini per condividere video hard, si teme il coinvolgimento di adulti

Il genitore che si è reso conto del gruppo in cui era anche la figlia ha subito contattato i genitori dei compagni di scuola e degli amici della figlia, e ha fatto loro presente quanto aveva scoperto. Di conseguenza altri genitori di ragazzini che frequentano soprattutto le scuole medie hanno notato poi che nell’elenco dei partecipanti alla chat c’erano anche i loro figli.

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Le indagini sul gruppo WhatApp dopo la denuncia dei genitori di una minorenne – ascoli.cityrumors.it

Per tutti è stato scioccante vedere i contenuti che erano condivisi all’interno della chat: immagini e video sadomaso, pedopornografici, di sesso e violenza.

I genitori dei ragazzini e delle ragazzine e i vari comitati scolastici hanno cercato di coinvolgere anche gli insegnanti allo scopo di sensibilizzare gli adulti sui pericoli che si nascondono nelle chat frequentate dai figli. Anche per essere in grado di capire subito se i figli stiano correndo un pericolo reale.

Ad ogni modo le indagini sul gruppo WhatsApp sono scattate immediatamente dopo la denuncia alla polizia. Dal momento che il nome della chat è ‘Il gruppo più grande di Fermo’, le indagini sono scattate in un primo momento proprio a Fermo e a Porto San Giorgio. Ma non si esclude che all’interno della chat ci possano essere persone di tutta Italia.

Anzi, gli inquirenti temono proprio che all’interno della lista dei partecipanti ci possa essere qualche adulto che aveva lo scopo di adescare i minorenni attraverso l’App di messaggistica, proprio per coinvolgerli in situazioni a dir poco preoccupanti e pericolose, vista la giovane età delle potenziali vittime.

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