Lo scontro politico è al massimo livello: anche Acquaroli nel mirino per gli enti inutili e la gestione della Sanità nelle Marche.
Non c’è solo l’inchiesta giudiziaria a carico di Matteo Ricci per gli affidamenti diretti quando era sindaco di Pesaro, anche il presidente uscente delle Marche, Francesco Acquaroli non se la passa benissimo, sebbene per altri problemi.

A carico di Acquaroli non ci sono inchieste ma la polemica sta montando, tra enti ritenuti inutili, come Atim, l’agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione, e le grandi difficoltà che sta attraversando la sanità regionale.
La campagna elettorale si sta letteralmente incendiando e da qui fino a metà settembre lo scontro si farà sempre più acceso. Se Ricci ha i suoi problemi, Acquaroli non ride.
Elezioni regionali: Acquaroli sulla graticola tra Atim e Sanità
L’agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione, Atim, era finita sotto la lente di Report, a inizio anno. IL programma di Rai3 aveva riportato la valutazione critica della Corte dei Conti sull’agenzia, definita come un ente che aveva “moltiplicato costi e attività che avrebbero potuto essere svolte dalle strutture già esistenti della Regione”, puntando il dito contro l’inefficienza e la poca trasparenza dell’ente.
Mentre l’opposizione in Consiglio regionale l’aveva definita un “carrozzone” inutile, un “poltronificio” e un “doppione dell’assessorato” al turismo. Una vicenda che aveva subito scatenato polemiche opposte e sulla quale il Pd è tornato a battere più volte, anche di recente. Negli ultimi giorni, parlando di una stagione turistica che non decolla sulla costa marchigiana, Ricci ha dichiarato: “Chiudiamo l’Atim e puntiamo sul buon vivere“.

Se l’Atim è un tasto dolente per Acquaroli, le difficoltà della Sanità marchigiana, con le sue liste d’attesa infinite, rappresenta un problema ancora più complesso. Se il presidente uscente della Regione e gli esponenti politici della sua maggioranza hanno sempre ribadito i buoni risultati della sanità marchigiana durante il suo governo, l’opposizione ha risposto duramente a queste affermazioni.
Già nei mesi scorsi, Matteo Ricci aveva accusato Acquaroli di aver “smantellato la sanità marchigiana”. Poi, il rapporto Crea (Centro per la ricerca economica applicata alla sanità), valutando le sanità regionali sulla base di 22 indicatori, aveva piazzato la sanità delle Marche al 16° posto. La Regione ha fatto registrare prestazioni del servizio sanitario sotto la media nazionale in 14 dei 22 indicatori presi in esame.
Nel frattempo, Ricci è tornato ad accusare lo stato della sanità marchigiana e di recente la grave carenza di medici e infermieri.