Ancora dibattito a San Benedetto con il capogruppo dei Verdi Paolo Canducci che attacca il sindaco Spazzafumo e la sua amministrazione.
Non si placano in questi giorni le polemiche nel clima politico di San Benedetto del Tronto. Se da una parte il sindaco Antonio Spazzafumo parla di come “ha risollevato la città” e non ha chiesto mutui, dall’altra c’è chi lo accusa: il capogruppo dei Verdi Paolo Canducci.
In effetti, Spazzafumo aveva lanciato una frecciatina allo stesso Canducci, parlando dell’amministrazione del sindaco Gaspari, quando il capogruppo dei Verdi era un assessore. Ma quali sono state le accuse lanciate? E quali critiche sono state mosse? Ecco tutto quello che c’è da sapere al riguardo.
Canducci, ecco le accuse all’amministrazione Spazzafumo
Spesso Paolo Canducci ha fatto sentire la sua voce e la sua esperienza politica in merito alle questioni più delicate del Piceno e di San Benedetto del Tronto. Ora sembra proprio che le critiche del consigliere comunale siano mosse contro la gestione finanziaria del sindaco.
Le sue parole, riportate anche dal sito lanuovariviera.it, sono state: “Fino ad oggi più che una amministrazione politica questa mi è sembrata un’amministrazione di condominio dove l’amministratore presenta l’elenco delle spese e la soluzione sta puntualmente nell’aumento delle rate della gestione ordinaria del condominio“.
In particolare, Canducci ha contestato fortemente l’applicazione di una quota di circa 570 mila euro di avanzo che è stata impiegata dal comune per far fronte a una spesa maggiore di quella pronosticata per la gestione rifiuti urbani.
Canducci non si è fermato poi e ha continuato: “Voi in questi due anni avete fatto solo gli amministratori di condominio. Avete aumentato Tari, parcheggi, mense e scuolabus, attività che un amministratore di condominio fa benissimo, ma ad un costo più basso rispetto a voi”. Insomma, Canducci non ha usato mezzi termini per contestare e contrastare la maggioranza che governa.
Tuttavia, c’è da dire che queste polemiche non fanno altro che agitare un clima politico che confonde i cittadini. Da una parte gli estimatori del sindaco sono convinti del suo operato e approvano il suo porre San Benedetto come punto centrale del Piceno. Dall’altro, i detrattori si schierano con Canducci e chiedono risposte per le risorse finanziarie sprecate.
Un “tira e molla” che va avanti da tempo e si trascinerà con ogni probabilità fino alle prossime elezioni. In ogni caso, si vedrà se questo scontro si concluderà con azioni concrete che, si spera, possano favorire i cittadini che vivono a San Benedetto o nelle immediate vicinanze.
