Il primo cittadino di Pesaro si mette in competizione e lancia la sfida europea in modo singolare e contro l’autonomia differenziata
Di sicuro il coraggio a Matteo Ricci non manca. Sta per finire la sua legislatura a Pesaro, la seconda, visto che è stato Sindaco di Pesaro per dieci anni e, a detta di tante persone, anche lavorando bene, nel senso che i pesaresi sono piuttosto soddisfatti di come è cambiata e di come sta andando la vita in città. Anche a livello nazionale, Ricci è stato molto apprezzato per la sua pacatezza e per i suoi interventi anche e soprattutto durante il periodo del Covid, talmente bene che si è messo in evidenza all’interno del suo partito, il Pd. Da molti, infatti, viene considerato uno degli esponenti di maggior spicco come futuro dirigente tra i Dem.
A Pesaro ha fatto diverse cose buone, anche se ultimamente è salito alla ribalta per andare contro la Regione perché si sta per arenare il progetto che aveva finanziato il governo Draghi sul by-pass ferroviario Pesaro Fano. E adesso, il Sindaco Ricci ha avuto un’altra idea per smuovere le coscienze e anche, almeno questa è la sensazione, per lanciare la sua campagna elettorale. Già perché per protestare contro l’autonomia differenziata, il primo cittadino di Pesaro si è messo in testa di fare da solo in bici da Fano direttamente a Roma, passando per l’Umbria e toccando diverse città.
“Chi vuole può venire con noi, è anche un messaggio di pace”
E’ tutto pronto per la partenza il 19 aprile alle 9 di mattina da Fano per arrivare a Roma il 23 aprile. Ed è lo stesso Sindaco Ricci che spiega con entusiasmo il tragitto che è intenzionato a fare per questa protesta così singolare, tanto che precisa che passerà nel “Centro Italia percorrendo la via Flaminia, passando per Fossombrone, Cantiano, Gualdo Tadino, Foligno, Spoleto, Terni, Narni, Civita Castellana, Riano“. In tutto sono 291 chilometri e il primo cittadino di Pesaro sottolinea che fa questo anche per “per ricucire l’Italia, contro l’autonomia differenziata che divide il Paese e penalizza proprio le regioni centrali. In bicicletta perché vogliamo accelerare la transizione ecologica, al tempo stesso vogliamo lanciare un messaggio di pace”.
Una volta arrivato a Roma potrebbe essere accolto da qualche funzionario del Pd, anche perché conferma le sue intenzioni di candidarsi alle elezioni europee, anche se la Schlein non ha ancora sciolto le riserve, ma lui insiste: “Confermo la mia disponibilità a candidarmi alle Elezioni Europee. La decisione toccherà alla segretaria Schlein, ma grazie anche a questa spinta confermo la mia disponibilità. Voglio dare una mano alla nostra segretaria, in questp partito non si può restare a guardare, sperare che le cose vadano male perchè qualcuno pensi di cambiare l’ennesimo segretario...”