Fioravanti favorevole alla fusione del comune di Ascoli: “Favorevole a questa prospettiva”

Il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti vuole continuare a far sviluppare la sua città e per questo ha in mente progetti ambiziosi. 

Marco Fioravanti ha le idee chiare per il futuro della città di Ascoli e del Piceno. Per il sindaco, il capoluogo di provincia deve continuare a essere rilevante e trasformarsi in una città metropolitana.

Marco Fioravanti, i progetti per Ascoli e per il Piceno, trasformare in città metropolitana
Fioravanti, ecco le sue idee per il futuro di Ascoli – Foto: ANSA (AscoliCityRumors.it)

Cosa significa questo? Quali sono i progetti che il sindaco ha per il futuro? E in che modo i possibili cambiamenti, una volta attuati, possono donare vantaggi ai cittadini? Ecco tutto quello che c’è da sapere a questo proposito.

Marco Fioravanti, le parole del sindaco sullo sviluppo di Ascoli Piceno

Marco Fioravanti è un sindaco deciso e diretto come ha dimostrato finora nel suo mandato. Non ha paura dei cambiamenti e ha spesso portato avanti le sue idee, appoggiato dai suoi validi collaboratori. In un’intervista rilasciata al Corriere Adriatico, Fioravanti ha parlato della possibilità di fondere Ascoli con altre città.

Marco Fioravanti, i progetti per Ascoli e per il Piceno, trasformare in città metropolitana
Fioravanti, grandi idee per il futuro di Ascoli – Foto: ANSA (AscoliCityRumors.it)

A questo proposito, la risposta del sindaco è stata: “Sono molto favorevole a questa prospettiva. Abbiamo accelerato sulla visione strategica collettiva con la candidatura a Capitale della Cultura 2024: abbiamo fatto aderire tutti i 33 Comuni della provincia, sviluppando progetti culturali d’insieme molto importanti”.

Al sindaco piacerebbe anche l’idea di sviluppare una città metropolitana guidata da Ascoli: “Come capoluogo sono molto favorevole ad una fusione che ridia centralità al Piceno, rafforzando contemporaneamente i campanili“.

Fioravanti ha poi approfondito questa proposta con ulteriori dettagli: “Possiamo lavorare con i municipi, che sono una cura al campanilismo, attraverso un incremento delle risorse. Uno dei vantaggi della fusione è che, per 10 anni, si hanno incrementi nel bilancio, quindi aumenta anche l’investimento collettivo. Ci sono diversi comuni che sono aderenti alla città di Ascoli”.

Il sindaco ha poi parlato dei benefici che ci sarebbero per i piccoli comuni con questa fusione, evidenziando anche i vantaggi apportati alla città grazie ai fondi del PNRR: “Ce lo ha dimostrato il Piano nazionale di ripresa e resilienza: Ascoli è il quarto comune in Italia per fondi dal Pnrr proprio grazie alla grande potenzialità che abbiamo nei nostri uffici”.

Infine, Fioravanti ha parlato anche dello “scontro” con San Benedetto che sta a poco a poco diventando la località più importante del Piceno, anche per numero di abitanti: “Ci sono oltre 5mila ascolani che hanno la residenza a San Benedetto e questo un po’ falsa il dato sugli abitanti. In ogni caso, Ascoli sarà sempre e per sempre il capoluogo, con tanto di garanzia da parte dello Stato”.

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