Il portale Notizie.com intervista Arturo Scotto sul salario minimo. Ed il capogruppo del PD nella Commissione Lavoro della Camera non nasconde le preoccupazioni.
Il portale Notizie.com ha intervistato in esclusiva il capogruppo del PD nella Commissione Lavoro della Camera dei Deputati per comprendere quale siano state le reazioni del suo partito all’apparente apertura del Governo nei confronti del salario minimo. Ed il capogruppo Arturo Scotto, già a partire dalle primissime dichiarazioni, non ha nascosto le numerose preoccupazioni.
“Auspico che ci sia qualcos’altro – ha dichiarato Scotto al portale – altrimenti è evidente che l’intenzione è fare una semplice passerella senza affrontare il tema”. Ed ha poi proseguito sostenendo che il tavolo di confronto fissato per San Lorenzo, il 10 di Agosto, è stato in realtà “un successo delle opposizioni che hanno bloccato il tentativo della maggioranza di sopprimere la legge”.
Secondo Scotto, in sostanza, il Governo si sarebbe accorto di non trovare sufficienti favori da parte dell’opinione pubblica riguardo alle posizioni precedentemente espresse in tema di salario minimo, e “dunque ha scelto di convocare la riunione per evitare di trovarsi troppo scoperta”. Quindi il portale Notizie.com gli ha chiesto conto circa le aspettative che il PD nutre riguardo al tavolo di confronto, quali accordi pensa possano essere stretti con la maggioranza e per quale motivo il salario minimo non sia stato introdotto quando il centro sinistra era al Governo: scopriamo le sue risposte.
Le previsioni di Scotto rispetto al tavolo di confronto di San Lorenzo
Secondo Scotto, quella che è parsa un’apertura al dialogo da parte della premier Giorgia Meloni, a seguito della dichiarazione secondo cui il Governo e la maggioranza cercheranno di “capire se c’è il margine per presentare insieme [riferendosi alle opposizioni, ndr] una proposta seria contro i salari bassi”, rischierebbe di dimostrarsi “una semplice passerella” non in grado di “affrontare il tema del salario minimo legale”.
E come ha continuato a dichiarare Scotto al portale Notizie.com, ritenendo che la proposta del Partito Democratico sia “l’unica in campo anche in Parlamento”, il suo auspicio è che si parta “da questa base e non da altri giochi di prestigio come provano a fare maggioranza e Governo”. E la proposta è chiara: “Nessuno deve lavorare sotto i 9 Euro” all’ora, mentre i contratti che prevedono maggiori compensi non devono essere modificati.
Alla domanda rivolta dal portale sul perché il centro sinistra non abbia introdotto la legge quando si trovava al Governo, Scotto ha risposto: “ll centro sinistra non è mai stato per intero al Governo e mai da solo. Per due legislature ha governato con pezzi del centro destra”. Insomma, senz’altro la questione è particolarmente rovente ed il tavolo di confronto agostano potrà rivelare se effettivamente un accordo tra maggioranza ed opposizioni sia una possibilità reale oppure un’utopia, almeno per ora. Per leggere l’intervista integrale, ecco il link all’articolo pubblicato da Notizie.com.