Caos nella sanità delle Marche: liste d’attesa infinite. Ricci all’attacco di Acquaroli. La campagna elettorale si accende.
La sanità nelle Marche ha tanti problemi, il più grande è quello delle liste d’attesa per visite specialistiche ed esami diagnostici. Molti pazienti sono costretti a ricorrere alla sanità privata e convenzionata per poter ricevere un appuntamento per un esame o una visita in tempi ragionevoli.

Il rischio è che chi non può permettersi di pagare di tasca propria visite o esami presso strutture private ci rinunci, con grave danno alla salute sua ma anche a quella pubblica in generale. Perché un malato è un costo per la società.
Una situazione che fa gioco facile per Matteo Ricci che su questo delicato argomento può sparare a zero su Acquaroli. Ecco cos’ha detto il candidato di centrosinistra alla presidenza della Regione.
Sanità delle Marche in crisi: Ricci contro Acquaroli
Nonostante i soldi del Pnrr, la giunta regionale non è riuscita a risolvere il problema delle liste di attesa lunghissime in sanità, che dipende in primo luogo dalla carenza di personale. Un punto debole a sfavore del candidato alle elezioni regionali delle Marche Francesco Aqcuaroli, che tenta la riconferma dopo essere stato eletto nel 2020.
Lo sfidante del centrosinistra Matteo Ricci non si fa sfuggire questa occasione e ne approfitta per attaccare il suo avversario.

“Mentre il governo regionale rivendica successi inesistenti, la realtà è sotto gli occhi di tutti. Nelle Marche la sanità è sempre più un privilegio, sempre meno un diritto. Liste d’attesa infinite, disservizi quotidiani, cittadini costretti a rinunciare alle cure o a spostarsi altrove. Ci state scrivendo in tanti, ogni giorno. E continueremo a darvi voce”, ha scritto Matteo Ricci sui suoi canali social
“Nei prossimi giorni – ha continuato il candidato del centrosinistra – racconteremo cosa sta davvero accadendo nella sanità marchigiana. Perché negare i problemi non li risolve. Affrontarli sì. È da qui che parte il #CambiodiMarche che vogliamo costruire insieme: una sanità pubblica che cura tutte e tutti, senza lasciare indietro nessuno”. È la promessa di Ricci, che allo stesso tempo cerca di far dimenticare l’inchiesta nei suoi confronti e di alcuni suoi fidati collaboratori all’epoca in cui era ancora sindaco di Pesaro.
Ricci, che domenica 27 luglio è partito per diversi appuntamenti elettorali nelle città di vacanza della costa marchigiana, ha parlato anche dell’accordo tra Usa e Ue sui dazi. Un tema complesso e difficile nei confronti del quale non sono mancate critiche.
“Quello siglato non è un accordo, ma una sconfitta per l’Europa e per l’Italia, che si dimostrano dei governi deboli nei confronti degli Stati Uniti. Si tratta di un danno insostenibile per le nostre imprese”, ha commentato il candidato.