La situazione sanità del Piceno rimane critica nonostante appelli, riunioni e promesse: ora emergono altri problemi al “Madonna del Soccorso”.
Ancora problemi al “Madonna del Soccorso” quello che dovrebbe essere un punto di riferimento per la sanità dei cittadini di San Benedetto del Tronto, di Ascoli e del Piceno. A quanto pare, ora ci sono malfunzionamenti in un reparto molto importante per la prevenzione di malattie e infortuni.
A far nascere il caso è stato il comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso” con i cittadini che hanno evidenziato alcune criticità presenti nella struttura medica. Qual è stato il loro appello e quali le loro parole? Ecco tutto quello che hanno dichiarato.
“Madonna del Soccorso”, continua a far discutere lo stato mediocre di un reparto
La protesta del comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso” non è frutto del caso. Da anni questi cittadini stanno alzando la voce cercando di proporre modifiche e soluzioni per migliorare una struttura che ha delle gravi carenze.
L’ultima è stata evidenziata nei primi giorni di novembre, quando è stato riscontrato l’ennesimo malfunzionamento alla risonanza magnetica del reparto di Radiologia, uno strumento fondamentale per la salute e la prevenzione.
Le parole del comitato, riportate anche dal giornale il Resto del Carlino, sono state: “Ci dicono che per quasi una settimana sia stata nuovamente ferma la risonanza del Madonna del Soccorso, per l’ennesima rottura”.
“E che questo sarebbe il sesto guasto in undici mesi. Ora gli invisibili e distratti politici della riviera, ad ogni livello da quello nazionale a quello locale e di qualsiasi colore, ci diranno – ma questa è una speranza molto labile – che sono stati stanziati i fondi per la nuova risonanza e per i lavori necessari, che è necessario attendere che si svolgano complessi lavori per poterla installare, che sono lavori lunghi e impegnativi”.
La pazienza, come ha spiegato il presidente del comitato Nicola Baiocchi, sta però per giungere al termine: “Cosa è stato fatto negli ultimi anni per risolvere questo problema, ben conosciuto da molto tempo? E cosa si sta facendo adesso? Chiediamo ai politici come mai al ‘Mazzoni’ è stata cambiata la risonanza cinque anni fa mentre qui neppure si riesce a sapere quando inizieranno i lavori per installare quella nuova”.
Insomma, la situazione non sembra essere affatto rosea. Il comitato inoltre ha già detto che si aspetta da questo polverone una risposta scontata dalla politica: “Il solito silenzio, da destra e da sinistra, senza mai un concreto progetto operativo da parte di chi detiene il potere”. Il presidente Baiocchi però avverte: “Noi, ostinatamente, non dimentichiamo: niente e nessuno. Arriverà il momento di nuove elezioni“.
Intanto, si continua a discutere del nuovo ospedale, quello futuro, che dovrà essere realizzato per migliorare la situazione sul territorio. Giovedì 16 novembre si riunirà la commissione comunale sanità e sarà presentata la proposta per il nuovo presidio.