Calendario dei nuovi costosissimi lavori che dovrai fare in casa: approvata la DCG

Si va verso l’approvazione della Direttiva Case Green dell’Unione Europea: ecco gli adeguamenti più importanti da rispettare entro il 2030.

È stata battezzata “Energy Performance of Buildings Directive” (EPBD) e, a seguito dell’accordo informale dello scorso dicembre, ora l’Europa si appresta ad approvarla definitivamente entro il mese corrente di febbraio: si tratta della Direttiva Case Green, che disciplina la materia della riqualificazione energetica degli edifici residenziali esistenti, da effettuare al fine di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, passando attraverso l’obiettivo intermedio di un’importante riduzione di emissioni entro il 2030.

Prevista entro il mese corrente di Febbraio l'approvazione definitiva della Direttiva UE Case Green
L’Europa si appresta ad approvare definitivamente la Direttiva entro il mese corrente di febbraio – Ascoli.CityRumors.it

La Direttiva esplicita specifiche distinzioni in base alla tipologia degli edifici, ovvero in caso siano di tipo residenziale, di nuova costruzione, proprietà di privati cittadini oppure dello Stato. Inoltre, viene disciplinata anche la materia relativa ai dispositivi cosiddetti “energivori” come, in particolare, climatizzatori e caldaie per i sistemi di riscaldamento e raffreddamento degli ambienti.

Rispetto alla prima bozza redatta, il testo in via di approvazione ha allungato sensibilmente i tempi di adeguamento e reso leggermente più flessibili le regole di riqualificazione, con l’obiettivo di far sì che la transizione sia gestibile e sostenibile da parte dei cittadini che saranno chiamati a ricevere, rispettare e ad applicare le norme. Vediamo dunque nel dettaglio i principali provvedimenti ed il crono-programma previsto per l’Italia.

Il calendario delle tappe definite dalla Direttiva: il crono-programma

In quanto alla definizione dei crono-programmi per ciascun Paese, la Direttiva fa riferimento ai cosiddetti MEPS, ovvero i “Minimum Energy Performance Standards” definiti dall’UE. Ogni Stato, dunque, rispettando gli standard di massima esplicitati nel documento dei MEPS, avrà facoltà di definire il proprio, esplicitando le fasi attraverso cui prevede di giungere al risultato di “Net Zero”, ossia di neutralità climatica, entro il 2050.

Prevista entro il mese corrente di Febbraio l'approvazione definitiva della Direttiva UE Case Green: scopriamo i dettagli principali
A partire dal 2032, gli immobili ristrutturati dovranno obbligatoriamente installare impianti fotovoltaici – Ascoli.CityRumors.it

Il calcolo delle emissioni di ciascun Paese, inoltre, viene effettuato non più sulla base dei singoli edifici, bensì della media dei consumi del patrimonio edilizio nazionale nella sua complessità e totalità. Il che, per quanto concerne l’Italia, è di particolare rilievo ed importanza, considerando la peculiarità urbanistico-architettonica della penisola, di incredibile prestigio storico ma, al contempo, bassissimo livello di prestazione energetica.

Come sottolineato nell’ultimo rapporto Enea infatti (ovvero l’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) oltre la metà degli edifici residenziali italiani è di classe G o F. Nello specifico, entro il 2035 l’intero comparto residenziale dovrà ridurre i consumi tra il 20% ed il 22%, mentre gli edifici non residenziali saranno chiamati a raggiungere una quota maggiore, ovvero del 26%.

Inoltre, dal 2032 gli immobili ristrutturati dovranno obbligatoriamente installare impianti fotovoltaici e dal 2040 scatterà lo stop definitivo per l’installazione delle caldaie a gas. Altre date ed ulteriori chiarimenti sono attesi a seguito dell’approvazione definitiva di questo mese.

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