EVENTO DI SOLIDARIETA’ DELL’ASSOCIAZIONE BIANCO AIRONE ONLUS, PER L’ACQUISTO DI UNO STRUMENTO DA DONARE AL REPARTO DI ONCOLOGIA DEL MADONNA DEL SOCCORSO

SAN BENEDETTO – La Bianco Airone Onlus per malati oncologici ha organizzato una cena di solidarietà per raccogliere fondi per l’acquisto di un’attrezzatura indispensabile per il reparto di
oncologia.
“Si tratta di uno strumento – ha spiegato durante l’evento la responsabile della Bianco Airone, – Ornella Vallesi, – che previene uno degli effetti collaterali più devastanti del cancro: la caduta dei capelli durante il ciclo chemioterapico. Il dispositivo ha il nome emblematico di DIGNICAP e il suo costo è di 30mila euro. E’ sicuramente un progetto presuntuoso, ma grazie alla sensibilità dei donatori, si spera di riuscire in un breve tempo a raccogliere l’importo necessario”. “Il raffreddamento del cuoio capelluto – ha spiegato la dottoressa Francesca Giorgi primario di Oncologia dell’Area Vasta 5 – è un approccio comprovato per ridurre la caduta dei capelli indotta dalla chemioterapia ed è usato con successo da migliaia di pazienti in tutto il mondo e in dotazione anche in molti centri oncologici d’Italia. Sarebbe un gran salto di qualità riuscire a farlo avere anche alle utenze del nostro territorio”.

Erano presenti l’assessore alle Pari opportunità del comune di San Benedetto del Tronto, dottoressa Antonella Baiocchi e la Consigliera Maria Adele Girolami, all’evento che si è sviluppato a Villa Tatiana, a Marina di Altidona, inoltre, il vicepresidente nazionale di Bianco Airone, dottor Dario Ragusa, che si è complimentato con Ornella Vallesi e con il suo staff per l’organizzazione impeccabile dell’iniziativa e per l’impegno sul territorio.
Erano presenti anche molte personalità in ambito sanitario del territorio di San Benedetto del Tronto, tra cui la dottoressa Maria Antonietta Lupi, il dottor Giorgio Tordini e il dottor Attilio Cavezzi.

L’associazione Bianco Airone ha sede legale a Roma, ed è nata tra pazienti all’ospedale Sant’Eugenio di Roma. I soci volontari hanno avuto una storia di neoplasia personale o in famiglia.
Negli anni sono sorte sedi in diverse Regioni d’Italia: Lanciano, Massa Carrara, San Benedetto del Tronto e di recente, anche Fiumicino.
La realtà di San Benedetto del Tronto nasce nel 2012, con uno sportello di ascolto all’ospedale civile Madonna del Soccorso. Oggi i volontari sono 35 ed ognuno riveste un ruolo: al front-office del reparto Oncologia di San Benedetto si alternano ogni giorno 10 volontari. Si occupa dei trasporti del malati nei diversi ospedali della zona e garantisce una consulenza per le pratiche legali e burocratiche dei diritti e tutela del paziente. Uno psicologo, inoltre, offre un servizio di consulenza terapeutica. L’associazione organizza convegni, congressi, eventi musicali, mostre, mercatini, cene sociali per raccolta fondi, corsi nelle scuole medie superiori, corsi di aggiornamento dei volontari, ecc. Alcuni giovani musicisti, inoltre, hanno formato il gruppo “donatori di musica”, per regalare al reparto momenti di dolce musica, durante la terapia dei pazienti.
Uno sportello di consulenza è aperto settimanalmente presso il comune di Grottammare.

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