Non fare questa operazione sul conto corrente, rischi la galera e non solo

Alcune operazioni sul conto corrente possono essere molto rischiose e determinare anche la galera, quindi va fatta attenzione.

Diverse operazioni che sono ritenute normali, in certi casi, possono avere delle indicazioni molto differenti e dunque portare ad una condizione pericolosa, con conseguenze severe di cui bisogna prendere atto. Non solo dal punto di vista legale, ma anche pratico.

Non fare questa operazione sul conto corrente
L’operazione da non fare sul conto corrente (ascoli.cityrumors.it)

Si tratta infatti di situazioni in cui ognuno potrebbe trovarsi almeno una volta nella vita e, non sapendo quale sia l’iter da seguire correttamente, rischiare di cadere in errore. Assumendosi, di conseguenza, le responsabilità di quelle che sono state le sue scelte in un dato momento.

Pene severe per chi fa una determinata operazione sul conto corrente: attenzione ai rischi

Capita, dopo la morte di una persona, soprattutto quando il conto è cointestato, di ritirare delle somme di denaro. Ciò può avvenire sia quando si ha la sua delega, che nei casi in cui si ha accesso al conto perché impostato appunto sulla condivisione. Fare prelievi, in questo caso, però ha delle ripercussioni ed è importante prestare attenzione a cosa si fa.

L'operazione da non fare sul conto corrente per non correre rischi
Attenzione a questa operazione: effettuarla sul conto corrente vuol dire rischiare guai seri (ascoli.cityrumors.it)

Nel momento in cui l’istituto di credito viene informato del decesso del cliente, blocca le operazioni sul conto fino alla dichiarazione di successione, come previsto dalla legge. Quindi, sospende l’uso del conto per consentire agli eredi di ottenere quanto spettante. Capita, però, che il blocco non sia immediato e che la persona vada a prelevare una cifra proprio dai beni del defunto.

In questo caso è un atto di accettazione tacita dell’eredità. Vuol dire che, indipendentemente da quello che può accadere dopo, si accetta tutto dell’eredità, sia debiti che benefici. In quel momento non si può sapere effettivamente quale sia la posizione del defunto e, quindi, che tipo di debiti abbia da estinguere e quali possono essere ereditati. Ma effettuare la successione significa procedere comunque all’accettazione di ogni cosa.

Fare un prelievo dal conto rende tale scelta irreversibile. Il problema sorge anche laddove si ritirino delle somme senza il consenso degli eredi, quando magari ci si trova in condizione di non essere la persona a cui spetta l’eredità. In tal caso, bisogna restituire tutto. Se i soldi sono stati utilizzati per spese urgenti successive al decesso e necessarie, come ad esempio le esequie, allora giustificando il prelievo si possono attestare e dunque evitare problemi e conseguenze gravi.

Quando il conto è cointestato, invece, i prelievi sono leciti, dal momento che vige la regola della solidarietà attiva che permette al cointestatario di utilizzare quei fondi. Mentre se un soggetto non è un erede ma utilizza la carta per prelevare fondi, rischia conseguenze molto severe che conducono in ambio penale. Le situazioni possono cambiare, ma per evitare problemi è giusto comunicare tutto e subito alla banca.

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