Sanità San Benedetto del Tronto | Le dimissioni consegnate da parte del primario di Ortopedia Remo Di Matteo hanno sorpreso anche il sindaco Antonio Spazzafumo
Remo Di Matteo, primario di ortopedia dell’ospedale “Madonna del Soccorso”, ha rassegnato nelle scorse ore le dimissioni. Nel dettaglio la decisione è stata comunicata il 2 Gennaio alla direzione dell’AST di Ascoli.
Le dimissioni di Remo Di Matteo hanno sorpreso anche il primo cittadino Antonio Spazzafumo che, come riporta lanuovariviera.it, ha spiegato: “Sono rimasto molto sorpreso. Apprendo che i motivi sarebbero personali e che nulla hanno a che vedere con eventuali problemi di sanità. Bisognerebbe parlarci per capire e nei prossimi giorni lo farò certamente”.
Antonio Spazzafumo ha poi spiegato come nelle prossime ore cercherà di comprendere meglio la situazione per capire se Di Matteo potrà ripensarci: “Vorrei cercare di capire se ci sono situazioni che si possono mettere a posto. L’intenzione è quella di non farlo andare via. Vediamo se ci sono i presupposti. Penso che la decisione non abbia niente a che vedere con le problematiche dell’ospedale”.
Sanità San Benedetto del Tronto: chi è Remo Di Matteo, il primario di Ortopedia che ha deciso di dimettersi
Remo Di Matteo, prima delle recenti dimissioni, svolgeva il ruolo di primario di Ortopedia al Madonna del Soccorso dalla fine del 2020. Ha studiato presso l’Università di Chieti dove si è specializzato in Ortopedia e Traumatologia.
La sua carriera è iniziata nel 2006 presso l’ospedale di Macerata fino a quando non ha vinto il concorso indetto dall’Asur di Camerino diventando il primario di Ortopedia della cittadina. Nel 2020 ha poi vinto il concorso per dirigere il medesimo reparto dell’ospedale di San Benedetto del Tronto.
Dimissioni Remo Di Matteo: il commento di Giorgio Fede (M5S)
A commentare le dimissioni di Remo di Matteo ci ha pensato il deputato del Movimento Cinquestelle Giorgio Fede. Le sue parole: “Le dimissioni del primario Di Matteo? Sono l’ennesimo duro colpo alla sanità picena, e in particolare di San Benedetto. È evidente che chi si era candidato spacciandosi per il salvatore della patria e della sanità pubblica ha rovinosamente fallito”.
Fede ha poi aggiunto: “Lo hanno definito un fulmine a ciel sereno ma sinceramente non vedo nulla di inaspettato. La sanità marchigiana e, in particolare, quella di San Benedetto hanno ormai perso la loro attrattività. Di Matteo non ha trovato da noi le condizioni per poter esprimere al massimo la sua professionalità. Eppure un primario capace e preparato rende attrattivo l’ospedale, merce rara in tempi in cui la chirurgia ortopedica è sempre di più appannaggio della sanità privata”.
