Il supporto della Fondazione Carisap e la pagina web della scuola per i genitori che vogliono saperne di più
Il progetto “Una scuola a misura di bambino” dell’Isc Nord al plesso Moretti prosegue verso nuovi traguardi. L’iniziativa relativa al percorso di differenziazione didattica con indirizzo Montessori nella scuola primaria è nel clou con gli alunni che stanno frequentando la terza classe della primaria, alcuni dei quali avevano iniziato il loro percorso nella “Casa dei bambini “ di Via Puglia, ossia la sezione dell’infanzia.
Online sul sito dell’Isc Nord ora arriva la pagina web dedicata, dove reperire le informazioni.
Altra buona notizia è quella del contributo arrivato dalla Fondazione Carisap, da sempre sensibile ai temi educativi.
Soddisfatta la Dirigente Giuseppina Carosi, che fin dall’inizio ha mostrato la sua disponibilità verso le richieste educative presentate dai genitori, nel tempo trasformate in un progetto con una visione a lungo termine.
«Ritengo che quello che comunemente chiamiamo metodo Montessori – spiega la Dirigente – sia una risorsa per il nostro tempo. Il dibattito attuale sulle esigenze formative insiste proprio sulla necessità di avere una scuola che oltre a promuovere lo sviluppo dei processi cognitivi e socio-affettivi, sia in grado di offrire a ogni individuo la possibilità di gestire il proprio apprendimento e di impossessarsi di tutte le competenze che gli consentiranno di affrontare i compiti che gli si presenteranno lungo l’arco della sua vita. In sintesi, si tratta di realizzare un ambiente di apprendimento che ponga gli allievi nella condizione di imparare a imparare, fornendo loro gli strumenti per la costruzione della propria autonomia. La scuola Montessori persegue questo obiettivo cruciale – conclude la Dirigente – efficacemente espresso dal motto “Aiutami a fare da solo”».
E a tutti quei genitori che pensano che in questo metodo educativo si incorra in assenza di regolamentazione, viene in aiuto la referente per la didattica montessoriana e insegnante della 3A Alessandra Curzi: «Il concetto di libertà di cui parla Maria Montessori non coincide con l’idea di un bambino che scorrazza incautamente, senza che l’adulto abbia la possibilità di intervenire. Questa è una visione dell’idea montessoriana che nasce dal pregiudizio e dalla non conoscenza del pensiero stesso.
Quando parliamo di libertà non intendiamo lasciare che i bambini si perdano senza ancoraggi educativi, ma che l’azione educativa dell’adulto è in funzione della libertà infantile ossia della costruzione di uno spazio e di un tempo dove i bambini possono fare le loro esperienze in modo autonomo».
Work in progress
Come anticipato, è online sul sito dell’Istituto la pagina dedicata al progetto affinché chiunque sia interessato possa avere informazioni e approfondire questo percorso, anche attraverso le esperienze delle tre classi della primaria che stanno attualmente frequentando la sezione Montessori.
Il progetto “Una scuola a misura di bambino” ha diverse finalità, come spiega il gruppo di genitori che da anni si sta impegnando su questo fronte: «Con questo progetto vogliamo garantire la continuità del percorso Montessori dalla scuola dell’infanzia alla primaria, attraverso l’acquisto e il mantenimento dei materiali didattici montessoriani per tutto il ciclo scolastico di scuola primaria, che si traduce anche in ricerca di sostegni e finanziatori, e promuovendo la conoscenza del metodo Montessori attraverso il racconto delle esperienze scolastiche, convegni, corsi e giornate di formazione rivolti alle famiglie e a tutta la cittadinanza. Quest’anno ad esempio abbiamo organizzato un webinar con le docenti delle tre classi, vista la situazione emergenziali del Covid, durante il periodo dell’open day per far “visitare” le classi ai genitori interessati».
Sostenitori
Il progetto, iniziato con l’avvio del ciclo quinquennale nell’anno scolastico 2018/2019, ha recentemente ricevuto anche il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio Ascoli Piceno per l’acquisto di materiali didattici.
L’iniziativa era stata già ritenuta meritevole di attenzione e di supporto da enti e privati come BIM Tronto, BCC Ripatransone, Gate-away.com.
L’impegno dell’Isc Nord e i sostegni economici citati si sommano al contributo volontario delle famiglie dei bambini che frequentano le classi ad indirizzo Montessori, versato ad ogni inizio del ciclo scolastico specifico per sostenere l’acquisto dei materiali didattici, che rimarranno in uso alla scuola.
Si ricorda l’impegno del Comune di San Benedetto del Tronto presente per l’avvio della scuola dell’infanzia la “Casa dei bambini” nel 2015 e l’associazione Montessori Onlus di Castelfidardo che affianca scuola e genitori nel percorso intrapreso.